© © Marco Rosi / FotonotiziaVigilia di Ferragosto ed esordio di campionato da bottino pieno per la Lazio di Sarri, che dopo un avvio shock (Maximiano espulso per un’ingenuità al 6’) riesce a imporsi sul Bologna all’Olimpico per 2-1 in una sfida più ostica del previsto come aveva sottolineato il tecnico in conferenza stampa. Arnautovic sblocca su rigore sul finire di primo tempo, poi il doppio giallo di Soumaoro (45+4’) e l’autorete di De Silvestri (68’) lavorano da anteprima al solito Immobile, abilissimo a blindare il risultato al 79’ con un mancino che beffa Skorupski. Esordi in maglia biancoceleste (oltre che per l’ex portiere del Granada) anche per Romagnoli, Provedel, Cancellieri e Vecino. Da sottolineare l’ingresso nella ripresa di Luis Alberto, blindato dal ds Tare nel pre-partita: “Giocherà con noi anche in questa stagione”.
Maximiano, che fai? Decide Immobile!
Due rossi, tante proteste e un calcio di rigore. Il primo tempo di Lazio-Bologna è tutt’altro che soporifero, i primi cinque minuti addirittura clamorosi perché l’avventura italiana di Maximiano comincia nel peggiore dei modi. Il portiere arrivato dal Granada - nel tentativo di anticipare Arnautovic - blocca la palla fuori dalla propria area, lasciando la squadra di Sarri in dieci dopo l’intervento del Var. La Lazio (con l’ingresso di Provedel al posto di Basic) si ridisegna con una mediana a quattro e il solo Immobile davanti, il Bologna inizia ad alzare i giri del motore e poco dopo la mezzora ringrazia l’intervento scomposto di Zaccagni su Sansone per un calcio di rigore che Arnautovic trasforma senza problemi. La festa dell’attaccante austriaco davanti alla Curva Nord scatena la furia di Immobile, placata soltanto dalla mediazione dell’arbitro. A fine primo tempo la Lazio non recupera lo svantaggio, ma almeno pareggia il conto dei cartellini: il netto fallo di Soumaoro su Lazzari costa al difensore franco-maliano il secondo giallo. Anche se il nervosismo resta palese nel corso della ripresa, vedi il faccia a faccia Milinkovic-Medel, la sfida continua a regalare momenti chiave. Come il tentativo a giro di Zaccagni e soprattutto la solita sgroppata sulla destra di Lazzari, che incontra prima il muro di Skorupski e dopo la sfortunata deviazione di De Silvestri che al 68’ vale il pareggio della Lazio. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa invece il solito Immobile, ritrovatosi a tu per tu con Skorupski dopo l’ennesima ingenuità della difesa rossoblù per il 2-1 definitivo al 79’. La seconda stagione di Sarri sulla panchina biancoceleste si apre con i tre punti.