© ANSABERGAMO - L'Atalanta conferma le difficoltà delle ultime settimane, perdendo 3-2 al Gewiss Stadium contro un'Inter non perfetta, ma vivissima. I ragazzi di Gasperini incassano la terza sconfitta di fila in campionato e in casa, imprevisto, quest'ultimo, che non accadeva da ben 25 anni (novembre 1997) ai bergamaschi. La formazione di Inzaghi va invece alla pausa mondiale con un prezioso successo, che segue lo scoppiettante 6-1 sul Bologna. Ecco i top e i flop del lunch match della 15ª giornata.
Dzeko: 8
L'attaccante bosniaco sta vivendo una seconda giovinezza. Alla 250ª gara in Serie A realizza due gol: il primo con un colpo da karate alla Ibrahimovic, il secondo con un tocco in mischia, eludendo di forza la marcatura del difensore avversario.
Onana: 7
Il portiere nerazzurro è incolpevole sui due gol incassati. Nel primo tempo è invece prodigioso su un colpo di testa di Palomino e attento su un diagonale ravvicinato di Koopmeiners. Sfiora il rigore perfettamente calciato da Lookman ed è attento fino al 96'.
Inzaghi: 7
Il tecnico dell'Inter festeggia le 250 presenze da allenatore in Serie A con una vittoria di platino al Gewiss Stadium: i suoi ragazzi trovano tre punti preziosi, ma i due gol incassati denunciano qualche sbavatura ancora da evitare.
Atalanta-Inter 2-3, tabellino e statistiche
Mkhitaryan: 5,5
L'ex romanista non brilla contro l'Atalanta: inizia toccando pochi palloni, poi si fa notare per un tiro alto a inizio ripresa e poco altro. Inzaghi lo toglie al 79' inserendo Brozovic.
Palomino: 5
Al debutto stagionale dopo la soluzione del caso di presunto doping, il difensore argentino parte bene, sciogliendosi con il passare dei minuti nel sole di Bergamo. Gasperini gli assegna la marcatura di Dzeko, che invece mette la firma su una doppietta. Al 61' provoca il tris interista con un autogol di testa, poi si riscatta parzialmente segnando in tuffo al 77'. La prestazione, però, non ripaga la fiducia del suo mister.
Gasperini: 5
Nel giorno delle 500 panchine in Serie A, l'allenatore dell'Atalanta rispolvera una versione 4.0 del gioco a uomo, con il rientrante Palomino che tiene d'occhio Dezko e Demiral su Lautaro Martinez. Alla fine gli va male: il bosniaco è protagonista della gara, il Toro fornisce un assist, Palomino pasticcia e l'Atalanta perde la terza gara di fila.