Verona-Atalanta, al Bentegodi uno striscione di un liceo contro la violenza di genere

Il questore Massucci ha emesso un Daspo ad un tifoso nella gara con il Sassuolo e comunicato al club scaligero 87 nominativi per l'eventuale "mancato gradimento". Al di là dell'attività repressiva, l'apertura ad una iniziativa di una scuola superiore in tribuna est
Verona-Atalanta, al Bentegodi uno striscione di un liceo contro la violenza di genere© LaPresse
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Una strategia “a tutto campo” quella messa a punto dopo l’incontro tenutosi ad inizio settembre tra questore, sindaco, il presidente e il dg dell’Hellas Verona dopo l’indagine condotta dalla Polizia di Stato all’interno della curva e presso uno dei bar più frequentati dai tifosi nei pressi del Bentegodi. La questura scaligera ha diffuso un comunicato in cui si legge che «se da un lato, infatti, è necessario un approccio rigoroso contro i comportamenti violenti e antigiuridici, è di fondamentale importanza, al contempo, coinvolgere i giovani per affermare una cultura sportiva ispirata ai valori della legalità». Sul primo fronte, proprio nell’ottica di garantire che lo stadio sia un luogo destinato al tifo sano e alla diffusione dei valori più alti della sportività, della lealtà e della legalità, la Questura «sta fornendo all'Hellas Verona tutti i dati affinché quest’ultima possa valutare la notifica ai suoi abbonati del c.d. “mancato gradimento” nei confronti di coloro i quali, nel corso delle indagini, sono risultati essere a vario titolo consumatori o spacciatori di sostanze stupefacenti all’interno dello stadio Bentegodi, contravvenendo, pertanto, al Regolamento d’uso dell’impianto che, come noto, costituisce parte integrante del contratto che viene stipulato al momento dell’acquisto del singolo biglietto o dell’abbonamento». Si tratta di 87 nominativi comunicati al club.

Il Questore Massucci ha già emesso e notificato il primo DASPO nei confronti di un supporter dell’Hellas che, durante la partita col Sassuolo, era stato ripreso in due momenti, assumere «sostanza stupefacente di tipo cocaina all’interno dei servizi igienici del settore “curva sud”» e dopo una breve discussione verbale aggredire «un altro tifoso veronese con uno schiaffo al volto, per poi scaraventarlo a terra e prenderlo a pugni per circa un minuto».

Nell’obiettivo di portare avanti una strategia “a tutto campo”, che non si limiti a cercare la soluzione in un approccio meramente repressivo, la Questura, nell’ambito di un progetto ispirato allo stimolo della riflessione dei giovani sull’importanza della legalità e della sicurezza nella vita quotidiana, ha voluto premiare i lavori più creativi degli studenti, che li vedano promotori della cultura della legalità come rispetto delle regole.  In quest’ottica, per la prima volta domani sera, nel corso della gara casalinga con l'Atalanta, in tribuna est sarà riservata un’area dove gli alunni del Liceo Classico Educandato Statale agli Angeli di Verona daranno voce alle loro riflessioni su un tema – quanto mai delicato – quale quello della violenza di genere. «Grazie a queste iniziative il calcio – proprio per la sua capacità di generare emozioni coinvolgendo e creando gruppo – può diventare un vero e proprio volano di miglioramento continuo non solo del contesto stadio» chiude il comunicato della Questura veronese.


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