Il calcio italiano unito contro la violenza di genere

1-5-2-2 e #unrossoallaviolenza le iniziative della Figc su tutti i campi. Gravina: "Uniamo la nostra voce al grido di tante donne vittime di violenza"
Il calcio italiano unito contro la violenza di genere
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ROMA - Per questo fine settimana la FIGC ha promosso, in ogni campo di calcio dalla Serie A fino ai campionati giovanili, un lungo applauso per non dimenticare tutte le vittime di femminicidio. Nasce la campagna "1-5-2-2" nella giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne con protagonisti il Ct della Nazionale azzurra Luciano Spalletti e di quella femminile, Andrea Soncin, a sostegno dell'1522, il numero a cui le donne vittime di violenza possono rivolgersi per chiedere aiuto. "Uniamo la nostra voce al grido di tante donne vittime di violenza – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravinala FIGC e l’intero mondo del calcio vogliono fare la propria parte per contribuire all’eliminazione di questi orribili crimini e per costruire un vera cultura del rispetto, soprattutto educando i giovani”.

La campagna 1-5-2-2

"1-5-2-2, ci sono tattiche che scrivono la storia. Altre che la cambiano". Questo il claim della campagna promossa dalla Figc che vedrà l'esterno dell'auditorium di Coverciano nelle giornate di oggi, venerdì 24, e sabato 25, illuminato di rosso. In parallelo "la Divisione Serie A Femminile e la Divisione Serie B Femminile utilizzeranno questa ricorrenza per dare ancora più forza alla campagna #MAIPIÙ, già attiva da inizio stagione su tutti i campi, e contestualmente promuoverà la campagna di comunicazione della FIGC a sostegno dell’1522. Prima delle gare di Serie A e Serie B Femminile, e prima del minuto in ricordo di tutte le vittime di femminicidio previsto su tutti i campi d’Italia, le due squadre, gli allenatori e gli arbitri poseranno per una foto di gruppo dietro il cartello #MAIPIÙ esposto al momento dell’allineamento prima di ogni partita. Ad allenatori e arbitri, inoltre, sarà applicato un adesivo raffigurante il numero 1522 e l’hashtag #MAIPIÙ".

Un rosso alla violenza

E come già accaduto in passato, i direttori di gara scenderanno in campo, dalla Serie A fino ai campionati del settore giovanile, con un segno rosso sulla guancia simbolo della campagna. L’annuncio, con l’allargamento dell’iniziativa anche nelle partite provinciali e regionali, è stato dato dal presidente dell’Associazione Italiana Arbitri Carlo Pacifici, durante un incontro in comune a Catanzaro con l’amministrazione comunale e regionale nel giorno delle celebrazioni per il 90° anniversario della locale sezione AIA. “Quello della violenza sulle donne è un tema purtroppo sempre attuale – ha detto –. Un fenomeno grave che deve vedere tutti uniti in difesa delle donne e contro ogni forma di sopruso verso l’universo femminile. Gli arbitri, che da sempre sono impegnati su queste tematiche, scenderanno quindi in campo con un segno sul viso per dare un cartellino rosso alla violenza”.


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