Inter-Juve, Rocchi blinda il derby d’Italia

Il designatore manda in campo i “pretoriani”: top anche assistenti (gli “europei” di Orsato) e Var
Edmondo Pinna
5 min

Designazioni con la rete. Per evitare di cadere, soprattutto domenica, soprattutto in questo periodo, durante il quale gli arbitri sono nel mirino. Derby d’Italia blindato, dispiego di forze e uomini - come si direbbe in un articolo di cronaca - che non ha precedenti, tutti internazionali. Posto che Orsato questa partita non la può proprio fare (i motivi li conoscono anche i bambini, il caso-Pjanic aleggia ancora) e per questo è stato mandato a Lazio-Napoli domenica, a disposizione di Rocchi restano Maresca e Guida, con l’ago della bilancia che pesa più per il presidente (ancora per poco, non verrà rieletto pare) della sezione di Napoli piuttosto che sul corregionale di Torre Annunziata. Perché Guida, al momento, è più affidabile del collega, ha fatto Milan-Roma molto bene per la commissione. Ma ha già diretto questa partita all’andata e nel weekend è stato impiegato prima da AVAR in Cagliari-Torino e poi da VAR in Milan-Bologna (non filata proprio liscia liscia). Maresca, quindi, parte in prima fila, con gli altri staccati. 

Inter-Juve, i pretoriani di Rocchi

In un clima di grande tensione (durante la call di mercoledì scorso il rappresentante degli arbitri, Orsato, e uno dei decani dei VMO, Mazzoleni, hanno espresso dissenso a operare con determinati colleghi, senza fare nomi ma dimostrando poca coesione e unità, proprio loro che dovrebbero dare l’esempio), Rocchi sceglie dunque Maresca, un talento mai espresso, tecnicamente meno quadrato ma che ha gestito molto bene il caso-Maignan in Udinese-Milan e in questo weekend Rocchi ha tenuto completamente a riposo. Anche questo è un indizio e non è detto possa essere quello determinante. Il designatore si fida di lui ed in questo momento gli mette la stagione nelle mani. Ma non solo. È la partita delle partite, non c’è domani, il resto al momento abita al piano inferiore. Maresca, allora, più di Guida in questo momento: come tutti gli allenatori prima della gara, anche Rocchi fa pretattica e tiene tutti sulla corda. Maresca non ha brillato quest’anno, Cagliari-Empoli prima dell’ultimo dell’anno è ancora lì a ricordarcelo (ed è solo un esempio). Rocchi - anche quando erano compagni di campo - ha sempre visto in lui grandi doti, l’estro del fuoriclasse, che però non è mai stata a disposizione di tutti. Servirà il Maresca migliore, quello lungimirante e con la mano lontana dal taschino (è l’arbitro con più gialli comminati quest’anno 51, e con la media più alta, 5,67). 

Rocchi, solo il top

E allora designazione blindata, mentre il mondo arbitrale è in subbuglio (stasera la seconda puntata de Le Iene, con nuove rivelazioni dell’incappucciato ma anche con arbitri in attività di serie nazionali minori ed ex arbitri, alcuni ancora nel giro, che parleranno delle “anomalie”). I top (o presunti tali) ovunque, per non lasciare nulla al caso. In campo, a comporre la quaterna di San Siro, Carbone e Giallatini (o Giallatini e Carbone), ovvero gli assistenti di Orsato agli ultimi Mondiali in Qatar e alla prossima rassegna continentale in Germania (Giallatini era stato il guardalinee dell’internazionale di Schio anche agli Europei 2020, con Preti che prese il posto all’ultima curva di Manganelli che ne aveva acquisito il diritto). A bordo campo, Doveri come Quarto uomo. Blindato anche il VOR di Lissone, dove dovrebbero agire Irrati e Mazzoleni. Più di così... 


© RIPRODUZIONE RISERVATA