Roma-Inter, Mancini: "Sconfitta che brucia", poi l'elogio a Lukaku

L'analisi e l'amarezza del difensore giallorosso, tra errori commessi, orgoglio e idee di Daniele De Rossi
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Archiviata la sconfitta odierna con l'Inter, Gianluca Mancini è intervenuto ai microfoni di DAZN per analizzare il 2-4 incassato all'Olimpico dalla Roma di Daniele De Rossi. Dal primo tempo all'altezza di un avversario di questo livello alla ripresa caratterizzata da errori evitabili, passando per i cambiamenti apportati dal trainer capitolino.

Mancini dopo Roma-Inter: "Brucia, ma la partita è stata giusta"

Così Gianluca Mancini al termine dei 90 minuti dell'Olimpico: "Brucia perché quando perdi non è una cosa positiva. Perdi contro l'Inter, ogni partita ci sta che tu sia arrabbiato, ma consapevole di aver fatto la partita giusta. Davanti avevamo la squadra più forte del campionato, ma avevamo fatto un primo tempo incredibile. Dobbiamo rimproverarci gli errori nel secondo tempo".

Come è cambiata la Roma con De Rossi: "Il mister è preparato, ha portato le sue idee, noi ci siamo messi a lavorare e a capire le sue idee, a testa bassa - ha ribadito Mancini -. Prima i risultati non stavano andando nel verso giusto, Il 4-2 è un risultato un po' pesante alla fine, perché è vero che l'Inter non ha rubato niente, ma un pareggio forse poteva essere il risultato più giusto. Se giochiamo così, sono sicuro che i risultati arriveranno".

Sulla nuova difesa a quattro, Mancini ha aggiunto: "Sta ai giocatori capire certi meccanismi. Con la difesa a tre, devi essere un po' più aggressivo, mentre con la difesa a quattro devi ragionare più di reparto. Marcare sì, ma ragionare e muoverti più di reparto. Tutti i miei compagni hanno già giocato sia a tre che a quattro".

Mancini su Thuram e Lukaku

Lukaku in ombra anche in questa gara di ritorno contro l'Inter, mentre Thuram è riuscito a beffare sia Angelino sia lo stesso Mancini: "Sono due giocatori fortissimi. Rom è uno dei centravanti più forti al mondo, tra forza fisica, tecnica e ferocia in zona gol. Anche Thuram è un giocatore molto forte, quindi è sempre difficile affrontarlo".


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