"Il sottoscritto e il consiglio federale hanno lasciato piena autodeterminazione alla Serie A di scegliere il format che ritenesse più opportuno": così il presidente della Figc Gabriele Gravina ha parlato della possibile diminuzione di squadre in Serie A. Sulla questione è intervenuto l'ad del Monza Adriano Galliani.
Le parole di Galliani
Queste le sue parole nel corso delle audizioni davanti alla Commissione Cultura e istruzione del Senato sulle 'Prospettive di riforma del calcio italiano': "Condivido integralmente la relazione del presidente Gravina. Bisogna pensare che cosa fare. I contrasti interni al sistema nascono e si acuiscono quando quattro big, Milan, Inter, Juventus e Roma, hanno pensato che attraverso l'abolizione del diritto di intesa tra Federazione e Lega si potesse cambiare il formato delle Serie A da 20 a 18. Quindi nella maggioranza dei club è nata la convinzione, poi rivelatasi errata, che il presidente federale fosse d'accordo con questa posizione Io non posso fare domande, sono il legale rappresentante di una squadra di Serie A e dunque faccio fatica a essere imparziale. Se fossi stato ancora un dirigente del Milan avrei tentato una manovra meno rozza, mi sarei mosso in modo diverso. Si può passare anche da 20 a 18 squadre, ma con risorse e percentuali di ricavi a chi retrocede. In questo momento si sta creando un divario incredibile tra le prime in Italia, che fatturano 500 milioni, e le ultime che fatturano 50 milioni. In passato non era così".