Dura lettera di Roma, Inter, Juve e Milan a Casini: "Non ci rappresenti"

I quattro club del campionato chiedono al presidente della Lega di chiarire in anticipo negli incontri istituzionali che la posizione che rappresenta non è condivisa da loro
Dura lettera di Roma, Inter, Juve e Milan a Casini: "Non ci rappresenti"© ANSA
Jacopo Aliprandi
3 min

ROMA - Roma, Juventus, Milan e Inter non vogliono essere rappresentate dal presidente della Lega Lorenzo Casini negli incontri istituzionali. I quattro club della Serie A hanno sfiduciato Casini con una lettera inviata alla Lega in vista dell'incontro di domani con Abodi. La dura posizione presa dai quattro club che avevano votato anche per la modifica del campionato con la riduzione a 18 squadre per favorire i numerosi impegni internazionali, adesso alzano la voce: "Egregio Presidente, a saeguito dell'incontro informale di ieri, desideriamo rappresentarti quanto segue. Nel corso della riunione si è in più occasioni fatto riferimento a posizioni da te rappresentate in sedi istituzionali fondate sul documento approvato dall'Assemblea LNPA in data 14 febbraio. Le nostre società non hanno approvato quel documento, né dunque i suoi contenuti. Ti preghiamo quindi, a partire dall'incontro di domani con il Ministro dello Sport così come in ogni altro contesto istituzionale in cui rappresenterai le posizioni della Lega Nazionale Professionisti Serie A fondate su quel documento, di chiarire in anticipo che si tratta di posizioni non condivise a approvate dai nostri Club".

Lo strappo dei quattro club

La lettera è firmata dai dirigenti di Milan, Roma, Inter e Juventus e ribadisce la volontà di non essere rappresentati da Casini e, quindi dalla Lega, e che negli incontri istituzionali la posizione che rappresenta non è condivisa da questi quattro club, che da soli rappresentano il 70% del fatturato del calcio in Italia. Una lettere che arriva il giorno prima di un importante incontro con il ministro dello Sport e i Giovani Andrea Abodi. Alle 15.30 infatti avrà luogo la riunione riguardo il progetto del governo per la costituzione di un'autorità di controllo delle gestione finanziaria dei club professionistici. All'incontro sono stati invitati i presidenti del Coni, della Figc e della Fip, Giovanni Malagò, Gabriele Gravina e Gianni Petrucci, il presidente della Lega di serie A, Casini, e le varie componenti delle leghe. Dopo i no dei club, la Lega parlerà per conto delle squadre: tutte eccetto le quattro della lettera. 

La risposta della Lega

Le proposte per ottenere maggior peso e autonomia per la Lega di serie A "sono portate avanti su mandato di tutti i club", e il documento approvato dall'Assemblea "non e' mai stato rappresentato pubblicamente come votato all'unanimità": è quanto sottolineano all'ANSA fonti della Lega di A, dopo la lettera di Milan, Roma, Inter e Juve al presidente Casini. Le stesse fonti ricordano che "sin dal giorno dell'assemblea in cui era stato presentato si era da subito detto che dalla votazione si erano astenute solo 4 squadre, per via della loro contrarietà solamente in merito al punto relativo alla formula del campionato a 20 e 18 squadre".


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