© ANSA Chi simula (e perde tempo) avvelena anche te
Leggi il commento del direttore del Corriere dello Sport-Stadio
Per anni ho continuato a pensare che Luca Vialli avesse ragione quando diceva di tollerare il bluff nel calcio considerandolo non uno sport, ma un gioco «e nel gioco - precisava - il bluff è contemplato».
So bene, come affermò Marcus Garvey, che «il mondo intero è basato sul bluff». Ma - dài e dài - degli abusi e degli inganni presto o tardi ci si stufa. Il Var, che dovrebbe essere lo strumento in grado di smascherare simulatori, cascatori e prolungatori di svenimento da contatto lieve, si è rapidamente trasformato in un alleato dei bleffatori. Anche ieri a Parma e Venezia, meno a Torino e Milano, ho visto gente che le ha provate tutte per fottere arbitro e avversari, o semplicemente perdere tempo.
Suggerirei perciò all’Aia di alzare il livello di attenzione e prendere in considerazione - senza alcun timore - una superiore severità delle punizioni a furbi e furbetti.
Non ho mai creduto nella crescita culturale in tempi rapidi e la sportività di molti calciatori è soltanto un’ipotesi ormai: un’eccezione, non la norma.
© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Serie ASo bene, come affermò Marcus Garvey, che «il mondo intero è basato sul bluff». Ma - dài e dài - degli abusi e degli inganni presto o tardi ci si stufa. Il Var, che dovrebbe essere lo strumento in grado di smascherare simulatori, cascatori e prolungatori di svenimento da contatto lieve, si è rapidamente trasformato in un alleato dei bleffatori. Anche ieri a Parma e Venezia, meno a Torino e Milano, ho visto gente che le ha provate tutte per fottere arbitro e avversari, o semplicemente perdere tempo.
Suggerirei perciò all’Aia di alzare il livello di attenzione e prendere in considerazione - senza alcun timore - una superiore severità delle punizioni a furbi e furbetti.
Non ho mai creduto nella crescita culturale in tempi rapidi e la sportività di molti calciatori è soltanto un’ipotesi ormai: un’eccezione, non la norma.
