Pari in rimonta: il Lecce riacciuffa il Venezia e lo tiene a distanza di sicurezza in classifica. Erano e restano cinque i punti di vantaggio dei salentini sui veneti di Di Francesco, penultimi. Restano due i punti di vantaggio sull'Empoli, terzultimo, che ha pareggiato 0-0 al Castellani contro il Cagliari nell'altra sfida salvezza della trentunesima giornata di Serie A.
Lecce-Venezia, ritmi alti ed equilibrio nel primo tempo
Nessun gol ma ritmi alti nel primo tempo con un'evidente attenzione a non scoprire il fianco agli avversari, data l'importanza della posta in palio. Da segnalare la solidità difensiva garantita da Gaspar e l'intraprendenza di Morente. Sponda ospite, Carboni e Zerbin tra i migliori. In bella evidenza anche Idzes. Al 21' Il Lecce è andato vicino al vantaggio: tocco di Baschirotto sugli sviluppi di un calcio di punizione, palla di poco sul fondo.
Autorete di Gallo, pareggio di capitan Baschirotto, palo di N'Dri: Lecce-Venezia 1-1
Scoppiettante la ripresa. Al 50' Venezia in vantaggio con una clamorosa autorete di Gallo. Punizione calciata forte in mezzo all'area di rigore da Zerbin, il terzino giallorosso ha tentato di anticipare Gytkjaer ma ha svirgolato il pallone in maniera decisiva non lasciando scampo a Falcone: vano il tuffo nel tentativo di togliere il pallone dall'angolino. Un quarto d'ora più tardi il pareggio del Lecce con Baschirotto. Calcio d'angolo battuto dalla destra, da Helgason, imperioso stacco del capitano dei padroni di casa, sovrastato Candé e palla alle spalle di Radu. Al 71' Falcone decisivo: Berisha ha perso palla sulla pressione di Nicolussi Caviglia e ha servito Fila, che ha tentato di far pallare il pallone tra le gambe di Falcone: attento e reattivo. Al 79' palo del Lecce con N'Dri, smarcato da Krstovic in area di rigore del Venezia: mancino piazzato senza fortuna, la palla ha attraversato tutta l'area di rigore senza che nessuno riuscisse a correggerla in rete. Non sono bastati quattro minuti di recupero per rompere l'equilibrio. Lecce-Venezia 1-1.