Rocchi non ci sta e replica: "Quando gli arbitri sbagliano lo ammettono. Quante altre categorie lo fanno?"

Premiato per la sua carriera prima del 23° 'Memorial Niccolò Galli' a Firenze, il designatore difende la categoria dei direttori di gara: cos'ha detto

FIRENZE - A 90' dal termine del campionato di Serie A è giunto il momento di fare un bilancio della stagione e a parlare è Gianluca Rocchi, che ha ricevuto a Firenze un premio alla carriera (ha arbitrato per oltre 17 anni) in occasione della presentazione del 23° 'Memorial Niccolò Galli', torneo di calcio giovanile organizzato nel ricordo del figlio di Giovanni Galli scomparso nel 2001, appena diciottenne, in un incidente stradale.

Rocchi difende gli arbitri italiani

"Se sono soddisfatto della stagione? Non sono abituato a dare giudizi e comunque non ne do, perché questo non è il mio compito e poi perché deve ancora finire il campionato. L'obiettivo è cercare di fare bene, siamo l'unica categoria che mette in piazza gli errori. Ieri sera ero a Milano alla sala Var e adesso ritorno subito a Milano per registrare Open Var in cui faremo vedere gli episodi delle ultime settimane - ha spiegato il designatore arbitrale - proprio perché, se anche c'è un errore, lo mettiamo tranquillamente a disposizione di tutti. Non so quante categorie sono così aperte, così pronte ad ammettere l'errore, sembra che per noi sia dovuto farlo''.


© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Serie A

La serenità del designatore

Rocchi ha ammesso, intervenendo dal palco, di rimpiangere quando era arbitro: ''Mi mancano le sensazioni che provavo quando ero in campo. Allora mi divertivo, adesso - ha sorriso - lo stress è sicuramente maggiore e faccio tutto tranne che divertirmi''. Fra l'altro si apre con oggi una settimana particolarmente impegnativa, considerando che tutto deve essere ancora deciso in Serie A per quanto riguarda lo scudetto, gli ultimi piazzamenti europei e la salvezza: ''Mi vedete sereno? Credo la serenità uno la debba esprimere, perché quando tu lavori e dai il massimo, tutto quello che succede dopo non dipende più da te. Io ho sempre lavorato così in campo, davo il massimo, poi quello che potevo fare lo facevo, dove non potevo arrivare non arrivavo. Nella vita faccio così, altrimenti diventi matto". 

Le parole di Rocchi sulle aggressioni agli arbitri

Parlando poi delle numerose aggressioni agli arbitri, in particolare ai giovani direttori di gara, Rocchi ha raccontato: "Adesso parlo da genitore e quelle rare volte in cui vado a vedere mio figlio arbitrare, e non ci vado quasi mai perché sennò sto male, mi rendo conto che non è semplice convincere un ragazzo, ma soprattutto la famiglia, a mandare un ragazzo a fare un'attività che è formativa al massimo ed è bellissima, ma dove ancora oggi ci sono situazioni in cui siamo in venti contro uno, che è una cosa bruttissima. Le scene di aggressioni ad arbitri che abbiamo visto di recente in qualche video sono agghiaccianti".

 

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Serie A

FIRENZE - A 90' dal termine del campionato di Serie A è giunto il momento di fare un bilancio della stagione e a parlare è Gianluca Rocchi, che ha ricevuto a Firenze un premio alla carriera (ha arbitrato per oltre 17 anni) in occasione della presentazione del 23° 'Memorial Niccolò Galli', torneo di calcio giovanile organizzato nel ricordo del figlio di Giovanni Galli scomparso nel 2001, appena diciottenne, in un incidente stradale.

Rocchi difende gli arbitri italiani

"Se sono soddisfatto della stagione? Non sono abituato a dare giudizi e comunque non ne do, perché questo non è il mio compito e poi perché deve ancora finire il campionato. L'obiettivo è cercare di fare bene, siamo l'unica categoria che mette in piazza gli errori. Ieri sera ero a Milano alla sala Var e adesso ritorno subito a Milano per registrare Open Var in cui faremo vedere gli episodi delle ultime settimane - ha spiegato il designatore arbitrale - proprio perché, se anche c'è un errore, lo mettiamo tranquillamente a disposizione di tutti. Non so quante categorie sono così aperte, così pronte ad ammettere l'errore, sembra che per noi sia dovuto farlo''.


© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Serie A
1
Rocchi non ci sta e replica: "Quando gli arbitri sbagliano lo ammettono. Quante altre categorie lo fanno?"
2
La serenità del designatore