© ANSA L'Atalanta travolge il Torino: doppietta di Krstovic e Sulemana. Esordio stagionale per Lookman e Zapata
L'Atalanta domina a Torino nel match valido per la quarta giornata di Serie A 2025/2026. Metabolizzato velocemente il pesante ko con il Psg in Champions, la formazione di Juric, grande ex di giornata, vince 3-0 all'Olimpico Grande Torino. Succede tutto nel primo e tutto in otto minuti. Nikola Krstovic apre (30' p.t.) e chiude (38' p.t.) i conti con i primi due timbri in campionato. In mezzo la rete di Kamaldeen Sulemana (34'), in campo al posto dell'infortunato De Keteleare. Buona seconda frazione della squadra di Baroni, che manca il gol della bandiera con il rigore sbagliato di Duvan Zapata (73' della ripresa). Nel finale da registrare il rientro in campo, dopo le vicende di mercato estive, di Ademola Lookman (87' della ripresa). Per il nigeriano è l'esordio in questo campionato con la Dea: si chiude così il caso che dallo scorso mercato estivo ha visto al centro l'attaccante, voglioso di lasciare Bergamo ma poi rimasto per volontà del club. Lasciato inizialmente fuori squadra, è stato riammesso nella rosa a Juric e convocato per la trasferta a Torino. Juric è così imbattuto in campionato e quinto a quota 8 punti. Secondo ko in quattro giornate per il Baroni, che resta fermo in 11ª posizione con 4 punti (contestazione per il presidente Cairo).
Zapata sbaglia il rigore
Poche le occasioni in avvio con l'Atalanta che perde per infortunio prima Zalewski (flessore) e poi Hien (adduttore), sostituiti da Bellanova (10' p.t.) e Ahanor (27' p.t.). La formazione di Juris si adatta al nuovo assetto e si porta in vantaggio al 30' del primo tempo con il primo gol in campionato di Krstovic. La squadra di Baroni si spegne improvvisamente e i bergamaschi dilagano con Sulemana e il secondo timbro di Krstovic. Gli ospiti entrano in gestione di fronte a un Torino nullo in fase offensiva. Fuori in apertura di secondo tempo Maripan, Aboukhlal e Ilic per Tameze, Adams e Casadei, ma i granata continuano a non impensierire la retroguardia nerazzurra. Il primo vero squillo dei padroni di casa arriva al 67' della ripresa: grande serpentina di Simeone, di gran lunga il più positivo dei suoi, che salta Ahanor e Kossounou ma trova l'opposizione di un attento Carnesecchi. Al 73' della ripresa Coco viene steso in area da Kossounou ed è proprio Zapata a presentarsi sul dischetto per accorciare le distanze. Il centravanti colombiano si fa però ipnotizzare da Carnesecchi, che mantiene le tre distanze di vantaggio della Dea. Nel finale l'Atalanta gioca con il cronometro e centra il secondo successo di fila in campionato.