Atalanta, Zapata: "La Dea è il punto più alto della mia carriera"

Il centravanti nerazzurro: "Koulibaly il difensore più forte che ho affrontato. Gol allo Shakhtar quello a cui sono più affezionato"
Atalanta, Zapata: "La Dea è il punto più alto della mia carriera"© Getty Images
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BERGAMO - Duvan Zapata, rispondendo alle domande dei tifosi dell'Atalanta nella Fan Interview sponsorizzata Oriocenter, ha speso parole al miele per il suo club: “Questo è il momento più importante della mia carriera - esordisce l'attaccante - Sono molto orgoglioso dei risultati dell’ultimo anno e mezzo, ma abbiamo altri obiettivi da raggiungere. Sono molto carico per la ripresa della Serie A, vogliamo toglierci tante soddisfazioni e ci stiano preparando per disputare a buon livello tutte le partite che restano”.

Il centravanti colombiano poi ha raccontato alcuni simpatici aneddoti, passando dai suoi hobby alle caratteristiche meno note dei suoi compagni di squadra: “Gioco alla playstation e in particolare a Fifa, ma a casa non ho più tempo e nemmeno durante la quarantena ci ho giocato tanto. Hans Hateboer ha una forza così devastante che se organizzassimo un incontro di wrestling nello spogliatoio vincerebbe lui. Io sto molto con i sudamericani, Palomino, Muriel e Gomez, ma anche tutti gli altri bravi ragazzi". Zapata svela anche l'origine della sua esultanza: "L'ho rubata a Drogba, uno dei miei idoli insieme a Henry, Adriano e Ibrahimovic. L'ex Napoli e Sampdoria ha raggiunto già quota 40 gol con la maglia della Dea, ma alcune reti hanno un sapore particolare: “Quello con lo Shakhtar è il mio preferito perché è stato il primo in Champions League nella storia del club“. Sull’avversario più tosto da fronteggiare, nessun dubbio:Koulibaly è il difensore più forte che abbia mai incontrato: al Napoli eravamo compagni, è davvero molto ostico giocarci contro“.


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