Gasperini e le plusvalenze: "Atalanta a volte tirata un mezzo malamente". E sul rigore dato alla Juve...

Il tecnico: "La classifica mi sta dando soddisfazione. Scalvini? E' un leader a 19 anni e un predestinato. Champions? E' lunga ma combatteremo fino alla fine"
Gasperini e le plusvalenze: "Atalanta a volte tirata un mezzo malamente". E sul rigore dato alla Juve...© Getty Images
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TORINO - L'Atalanta non va oltre il (3-3) all'Allianz Stadium contro la Juve. Ecco il commento del tecnico nerazzurro Gian Piero Gasperini ai microfoni di Dazn. "Plusvalenze? E' una situazione che si è creata nel calcio. Io sono un uomo di calcio e di campo. Sono felice quando un ragazzo arriva all'Atalanta, lo vedi crescere e poi va in una grande squadra. Questo è il mio compito. Il resto è nato da situazioni fuori campo. Io della Juve ho un ricordo di quelli che hanno vinto il Mondiale dell'82, poi dei Trapattoni, dei Lippi, dei Ventrone, dei Vialli, dei Del Piero e tutti quelli che mi hanno permesso di formarmi. Il resto non è di mia competenza. Lei è quindi uno da plusvalenze vere e non fittizie... A volte l'Atalanta è stata tirata in mezzo malamente, invece bisogna distinguere. E' stata tirata in mezzo in modo errato". Così sulla crescita della squadra: "E' una crescita dovuta alla freschezza e alla velocità dei ragazzi che si sono aggiunti. E' un'Atalanta diversa, che mi sta dando grande soddisfazione. Se vieni a Torino a difenderti e basta non porti a casa il risultato perché basta un rigore, un episodio e finisci per perdere. Scalvini? A19 anni è un leader, nonostante la giovane età, sia in campo che fuori. E' un predestinato, puoi metterlo dove vuoi. Mi piace in difesa perché ti dà sicurezza nelle uscite, ma farà sempre bene ovunque tu lo metti. Lookman-Hojlund-Boga come Ilicic-Gomez-Zapata? No, hanno caratteristiche diverse".

Gasperini: "Champions League? Manca ancora tanto, ma non ci tireremo indietro nella lotta"

"Noi tutti gli anni, anche quelli migliori in cui siamo andati in Champions, all'inizio non sapevamo qual era il nostro traguardo. Ce lo siamo conquistati sempre strada facendo, rimanendo competitivi con squadre anche forti. La classifica ora è molto buona, ma è ancora tutto da giocare. Se tra un paio di domeniche siamo ancora lì potremo dirlo, è chiaro che ci siamo, nessuno si tira indietro, ma è un campionato strano. Io non sono così felice quando si cambia la classifica in corsa, diventano meno credibili i campionati così, si rimane sospesi per mesi. Abbiamo chiuso il girone d'andata bene, siamo felici della nostra crescita. Ora stiamo giocando meglio e ci sentiamo più fiduciosi".


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