Benevento, Tuia: "Ci davano per morti ma si sono dovuti ricredere..."

Il difensore: "Morata? Non so perchè ce l'avesse con me, forse era nervoso per il loro periodo difficile e per il pari contro una grande squadra"
Benevento, Tuia: "Ci davano per morti ma si sono dovuti ricredere..."© ANSA
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BENEVENTO - "Morata? Non so cosa volesse da me, si è innervosito da solo. Probabilmente sarà stato il momento poco felice vissuto della Juve e il fatto che stessero pareggiando contro un grande Benevento". Non le manda a dire il difensore giallorosso Alessandro Tuia che, a Radio Punto Nuovo, ha parlato del grande 1-1 contro i bianconeri: "La sosta ci ha aiutato a riflettere dopo il ko con lo Spezia, niente di straordinario. Poi la vittoria con la Fiorentina e il pari con la Juve...insomma, chi ci dava per morti si è dovuto ricredere. Il gruppo ha sempre avuto fame e dobbiamo mettere qualcosa in più per il risultato finale. Difesa a 3? Si, possiamo interpretarla nel modo giusto, anche quando l'avversario pressa molto. La fortuna non mi ha mai assistito molto nella mia carriera con gli infortuni, ma non ho rimpianti".

Il futuro, adesso, si chiama Parma, una sfida che però secondo Tuia non sarà uno scontro diretto: "Non c'è ancora chi andrà a lottare per la salvezza, la corsa la facciamo su noi stessi. Alcune squadre sotto di noi hanno fatto un campionato sotto tono fino ad ora, ma sabato abbiamo dimostrato che possiamo fare punti con tutti. Letizia? Il gol lo ha dedicato alla sua compagna e ovviamente a Maradona". Su Inzaghi: "Il mister vede ancora la porta e fa gol in allenamento". Poi la chiosa è sulla sulla Salernitana, capolista in Serie B: "La seguo sempre e spero si tolgano soddisfazioni. Il pubblico è caldo in tutta la Campania e chi gioca qui è privilegiato rispetto a quelli che lo fanno nel centro-nord" ha concluso Tuia.


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