Bologna, Orsolini ha tre stelle nel mirino

Nelle gerarchie di Mancini per gli Europei, Bernardeschi, Chiesa e Zaniolo partono davanti al rossoblù che ora però ha un anno per mettere la freccia
Bologna, Orsolini ha tre stelle nel mirino© FOTO SCHICCHI
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BOLOGNA - Se gli Europei si fossero giocati nel prossimo giugno la presenza di Riccardo Orsolini in Nazionale sarebbe stata figlia più di una scelta di Roberto Mancini che delle prestazioni costruite dall’esterno del Bologna nel finale di campionato. Di contro, con lo spostamento di questa competizione al giugno del 2021 è evidente che saranno sempre decisive le decisioni del cittì azzurro, ci mancherebbe che non fosse ancora così, ma domani, rispetto a quello che sarebbe accaduto oggi, dovrà metterci ancora più del suo l’Orso rossoblù. Confermando e addirittura migliorando quello che di buono Orsolini ha evidenziato in questi ultimi due campionati, assicurando più continuità sia dentro la stessa partita che una partita dopo l’altra, continuando a garantire la sua capacità di finire spesso nel tabellino dei marcatori e al tempo stesso di giocare ancora di più per la squadra e con la squadra, il che gli consentirebbe di scalare anche alcune posizioni nelle attuali gerarchie del Mancio. Perché è vero che il ragazzo di Ascoli si è messo alle spalle Matteo Politano e Stephan El Shaarawy, ma è altrettanto vero che da qui in avanti quanto meno dovrà giocarsela anche con gli stessi Federico Chiesa, Nicolò Zaniolo e Federico Bernardeschi per non dover incorrere a tempo debito in brutte sorprese.

Detto che Orsolini sarebbe stato sicuramente convocato dal cittì per le due prestigiose amichevoli contro Germania e Inghilterra, a questo punto è doveroso aggiungere quelli che erano gli scenari riguardanti l’esterno del Bologna. Che Mancini stima, ma guai a dimenticare come il cittì sarebbe stato alla prese anche con i numeri per la fabbricazione della lista. Il discorso è questo, e lo stesso Mancio lo ha fatto anche capire nel corso delle sue interviste. All’atto pratico tutto sarebbe dipeso dalla sua scelta legata a Bernardeschi: nel caso in cui Mancini avesse deciso di convocarlo come centrocampista ecco che Orsolini avrebbe potuto ritagliarsi uno spazio come esterno destro, anche per l’infortunio capitato a Nicolò Zaniolo. 

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