Bologna ha il suo leader: Gary Medel

Dalla ripresa del campionato il "Pitbull" si è imposto per forza e carisma. Sette gare da titolare senza cali di concentrazione
Bologna ha il suo leader: Gary Medel© LAPRESSE
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BOLOGNA - Aveva mille ragioni Roberto Mancini quando nel giorno dello sbarco a Casteldebole del suo ex calciatore all’Inter assicurò che Gary Medel per il Bologna sarebbe stato un valore aggiunto. Perché è vero che nel calcio la differenza la fanno sempre i fenomeni ma è altrettanto vero che quando non hai chi corre e rincorre, chi sa cantare e anche portare la croce vai poco lontano, di strada ne fai poca, considerato che la fase di difesa conta quanto quella di attacco. Se non addirittura di più, almeno ad ascoltare il parere di tanti allenatori. Quanto Medel fosse importante per il Bologna era il segreto di Pulcinella, non a caso quando non c’è stato la squadra più di una volta la squadra ha avvertito la sua assenza in mezzo al campo per la quantità che sa sempre garantire, certo è che dopo il Covid e il successivo lockdown il pitbull cileno si sta dimostrando il rossoblù più costruttivo, al di là delle prestazioni cariche di luci garantite da Musa Barrow, è evidente. E sapete ciò cosa significa? Che Medel ha affrontato questa sosta infinita da grande professionista sia dal punto di vista mentale che fisico.

Un rapporto tra uomini veri

Se vi ricordate, prima che il campionato si fermasse per il coronavirus alcune sue dichiarazioni dettate a una radio del suo Paese crearono interrogativi e per certi versi anche fastidi a Casteldebole e dintorni. In pratica Medel sottolineò quanto fosse grande il suo amore nei confronti del Cile e che entro tempi relativamente brevi sarebbe tornato a giocare in quel campionato, avvertendo anche un po’ di nostalgia. Magari proprio nell’Università Catolica, la squadra dove è cresciuto e dalla quale è decollato per volare al Boca Juniors. Bene, in quei giorni c’è anche chi volle leggere in quelle frasi zuccherate del pitbull un addio al Bologna a fine annata, quando di contro era l’ultimo pensiero che albergava nella sua testa. Perché è vero che un giorno Medel tornerà nel suo Paese, ma quel giorno sembra ancora lontano, e non solo per il contratto che lo lega al Bologna ancora per due stagioni. Medel a Casteldebole sta bene, con Sinisa Mihajlovic poi ha un rapporto di grande chiarezza e trasparenza, al di là di quella rissa che i due confezionarono alla fine del primo tempo nella partita di andata proprio contro il Lecce, risolta poi [...]

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