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BOLOGNA - Alla vigilia della sfida con l'Empoli, Sinisa Mihajlovic aveva ammesso che per il suo Bologna stava pensando ad una soluzione che prevedesse un attacco composto Orsolini, Arnautovic e Barrow. Ma lo stesso tecnico serbo aveva messo in chiaro che dovevano crearsi prima le condizioni perché la squadra riuscisse a supportare (e sopportare) il peso di un tale sbilanciamento offensivo. Lo 0-0 maturato contro la squadra di Aurelio Andreazzoli potrebbe aver accelerato la nuova metamorfosi ideata da Miha, sempre alla ricerca della formula giusta per rimanere in pianta stabile nella fascia sinistra della classifica. Una delle condizioni assolutamente necessarie per poter adottare il 3-4-3 che ha in testa il tecnico è una tenuta atletica quasi perfetta della squadra. Visti i guai legati soprattutto ai tanti casi Covid degli scorsi mesi, servirà altro tempo allo staff del Bologna per riportare alla massima efficacia tutti gli effettivi. Dunque l'ipotesi delle tre punte non sarà concretizzata nella prossima sfida di campionato, che vedrà i rossoblù impegnati in casa della Lazio. Magari contro lo Spezia potrebbe essere la volta buona: squadra di pari livello, giorni in più nelle gambe, ambizioni di vittoria concrete. L'importante, per Mihajlovic, è trovare un modo per non far appiattire la squadra, rischio che lui stesso ha sottolineato di poter correre. Da notare, infine, che un eventuale nuovo stravolgimento tattico avrebbe in Roberto Soriano uno dei pochi punti fermi. Il capitano del Bologna è sempre stato impegnato e, anche nel 3-4-3, troverebbe una sua collocazione. Si parla certamente di una mezzala/trequartista, ma un suo impiego come mediano non è da escludere. Dunque ogni pedina a disposizione di Mihajlovic avrebbe il suo posto all'interno del nuovo sistema. Che però, per essere varato, ha ancora bisogno di qualche collaudo.