Italia, Raimondo sulle orme di Totti

Giochi del Mediterraneo, oggi la finale: gli azzurrini sfidano la Francia, il bomber e Mastrantonio assi di Franceschini
Italia, Raimondo sulle orme di Totti© Getty Images
Alberto Dolfin
3 min

ORANO - Dino Zoff, Pietro Anastasi, Gigi Buffon e Francesco Totti. Quattro leggende del calcio italiano accomunate dal trionfo ai Giochi del Mediterraneo, un sogno che cullano anche i ragazzi classe 2004 allenati da Daniele Franceschini. Questa sera, alle 21,45 italiane (ore 20,45 locali, in diretta streaming sul sito del Coni, https://tv.italiateam.sport/) il duello per l’oro contro la Francia, con la Nazionale azzurra vuole tornare padrona del Mare Nostrum anche sul rettangolo verde, in una disciplina in cui non trionfa dal 1997. Ventiquattro anni fa si giocò al San Nicola di Bari e sulla panchina italiana si sedeva Marco Tardelli: quella squadra batte in finale la Turchia per 5-1 grazie alle doppiette dello stesso Totti e di Nicola Ventola, a cui si aggiunse la firma di Raffaele Longo. A trascinare l’Italia in finale a Orano è stato bomber Antonio Raimondo, capocannoniere del torneo con 6 reti su 7 complessive degli azzurri e autore anche della doppietta in semifinale contro il Marocco (2-1) che ha assicurato un posto sul podio. Non a caso a maggio il Bologna, dove è arrivato nell’estate del 2018, l’ha blindato fino al 2027 e, pochi giorni dopo, Sinisa Mihajlovic l’ha fatto esordire in Serie A. 

Blindare

Se davanti brilla Raimondo, in porta si è messo in luce Davide Mastrantonio, di proprietà della Roma, che ha visto cadere la propria imbattibilità soltanto contro il Marocco nel recupero del 2° tempo, dopo che nella partita inaugurale (1-0) contro il Portogallo aveva neutralizzato un altro tentativo dagli 11 metri. Una formazione in cui brillano anche due stelle della Juventus, il difensore centrale Lorenzo Dellavalle, che si ispira a Chiellini ed è tornato in campo dopo un lungo stop, e Luis Hasa, centrocampista che sogna di seguire le orme del suo pupillo Eden Hazard. «Conosciamo bene la Francia, l’abbiamo già affrontata durante l’anno, è una squadra di primissimo livello, sia tecnica che fisica. Sarà una partita complicata, come ogni finale – commenta il ct Franceschini - Bisogna essere pronti a soffrire, ma i ragazzi hanno già dimostrato di avere la giusta mentalità e gli stimoli necessari. La fatica si farà sentire, per cui conterà tanto l’aspetto emotivo. C’è una bella cornice di pubblico (40 mila spettatori attesi; ndr) a cui alcuni ragazzi non sono abituati e proveremo a portare a casa la medaglia d’oro». L’Italia vuole vendicare i predecessori che furono d’argento a Tarragona 2018, battuti all’ultimo atto dalla Spagna.  


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