Zirkzee intoccabile: il Bologna lo rilancia

Ritornato in Italia poco convinto ma voluto da Mihajlovic, è risultato penalizzato con Thiago Motta (che ora proverà però a rivalutarlo)
Zirkzee intoccabile: il Bologna lo rilancia© LAPRESSE
Claudio Beneforti
4 min

BOLOGNA - Joshua Zirkzee è stato fin qua il Grande Sacrificato del Bologna di Thiago Motta, e anche a Casteldebole tutti lo riconoscono, ma su questo ragazzo olandese del 2001 la posizione dell’intero governo rossoblù è estremamente ferma, convinto oggi come lo era ad agosto, né più né meno, di aver fatto un grande investimento e al tempo stesso di aver regalato a Bologna un talento che avrà un futuro pieno di luci. E ora leggete qua. Primo punto, Zirkzee è per il Bologna assolutamente intoccabile. Secondo punto, almeno a oggi il giovane attaccante non ha mai chiesto di essere ceduto, anche se chiaramente non può essere felice, essendo arrivato a Bologna come compagno di banco di Marko Arnautovic e diventando con l’arrivo di Thiago Motta l’alternativa dell’austriaco. Terzo punto, altrettanto significativo: una volta che Zirkzee sarà rientrato dalle vacanze gli parleranno sia il responsabile dell’area tecnica Giovanni Sartori che lo stesso Thiago Motta per confermargli l’infinita stima che entrambi e tutto il Bologna hanno nei suoi confronti, ritenendolo un punto fermo anche della squadra di domani. E chissà, probabilmente in misura quanto meno maggiore anche di quella della seconda parte del campionato, perché con un mese di lavoro gli scenari tattici potrebbero anche allargarsi (sì, allargarsi è il verbo giusto, più di cambiare) per quelle che sono le idee che stanno albergando nella testa di Motta.

Tradito... dal sistema di gioco

Se vi ricordate, per il Bologna fu un esercizio molto complicato convincere Zirkee ad accettare il ritorno in Italia, essendo rimasto scottato dall’esperienza sbagliata di Parma, dove fu trattato come un ragazzino, al di là dei guai fisici con i quali fu costretto a convivere. Lo voleva di nuovo l’Anderlecht e Zirkzee sarebbe stato felice di poter vestire ancora quella maglia, poi per questo ragazzo olandese erano arrivate due richieste anche dalla Bundesliga, ma il Bayern Monaco fece muro, ritenendo che la destinazione più giusta e costruttiva per Zirkzee sarebbe stata Bologna. A un certo punto si dovette muovere Marco Di Vaio, che andò a parlare con il giovane attaccante, strappandogli dopo un giorno di colloquio un sì che consentì al Bologna di fare festa. E’ probabile che per convincerlo ad accettare l’Italia il governo rossoblù abbia speso anche alcune parole, non dimenticando come Sinisa Mihajlovic fosse deciso a costruire il Bologna sul 3-4-1-2, dentro il quale Zirkzee si sarebbe giocato con Musa Barrow il ruolo di seconda punta. Poi è successo che Sinisa è stato esonerato, che al suo posto è arrivato Thiago Motta e che è cambiato il sistema di gioco. Morale: nel suo 4-2-3-1 per l’olandese non c’è stato spazio, finendo per essere impiegato dall’inizio solo in due partite, quella di Napoli (dove ha anche segnato un gol) e quella di Monza (dove ha regalato l’assist per il gol vittoria di Orsolini).

Ora Thiago pensa a Joshua

Poco, troppo poco per quello che Zirkzee si sarebbe aspettato, inutile nasconderlo. Ma ora fate attenzione, perché nel corso di questa lunga sosta da una parte Thiago Motta consoliderà l'attuale sistema di gioco che sta dando buoni risultati al Bologna ora che la squadra ha trovato i giusti equilibri in tutte e due le fasi del gioco e da un’altra comincerà a lavorare anche su una nuova soluzione, quella relativa al 4-3-1-2, con un trequartista alle spalle dei due attaccanti, volendo far crescere ancora di più il Bologna, che per quello che è il suo credo calcistico una squadra più cose sa fare, più è forte e più è difficile da leggere per gli avversari. Il che significa che anche per Zirkzee la vita potrebbe diventare più gratificante da gennaio in poi, perché quello è il sistema di gioco che maggiormente gli si adatterebbe.  


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