Dominguez e Orsolini, aut aut del Bologna

Presto saranno presentate le proposte finali per entrambi. In caso di rifiuto, due opzioni: una cessione remunerativa o l'addio gratis a giugno 2024
Dominguez e Orsolini, aut aut del Bologna© Getty Images
Claudio Beneforti
4 min

Il rinnovo del contratto fino al giugno del 2026 (con opzione anche per l’anno successivo) di Riccardo Orsolini e Nicolas Dominguez dipende soltanto dai due calciatori, in pratica il discorso è il seguente. Eccolo: o accettano le condizioni economiche stabilite dal Bologna oppure dicono ancora no, come d’altra parte stanno facendo da settimane, con la conseguenza che poi sarà il governo rossoblù a imboccare la strada che gli sembrerà più opportuna. Quella della cessione nella prossima sessione estiva del mercato in caso di una proposta ritenuta equa per quelle che sono le potenzialità tecniche del calciatore stesso o quella di portare questo o quel rossoblù a scadenza nel caso in cui Claudio Fenucci, Giovanni Sartori e Marco Di Vaio ritengano che la società interessata all’acquisto stia giocando su questa situazione contrattuale e tenti di rilevarlo a numeri decisamente bassi. Questa presa di posizione del Bologna può essere considerata un aut-aut nei confronti sia dell’Orso che di Dominguez? In teoria no, i capi rossoblù non la mettono su questo piano e sotto sotto eccome se tengono a sottolinearlo, non fosse altro per l’infinita stima che hanno per entrambi, ma all’atto pratico è come se lo fosse, considerato che il Bologna assicura di non avere intenzione di fare ulteriori passi avanti nel tentativo di trovare la quadratura del cerchio.

L'orso rimanda tutto a giugno

Detto che il Bologna confida che Orsolini e Dominguez rivedano la loro scelta e di conseguenza decidano di mettere la firma su questi contratti, va aggiunto che nonostante ritengano entrambi estremamente importanti non solo per l’oggi ma anche per il domani, Fenucci, Sartori e Di Vaio sono entrati nell’ordine di idee di aver fatto tutto il possibile e anche qualcosa di più per accontentarli sia come cifra fissa che come bonus, e da qui la loro decisione di doversi fermare, convinti come sono di essere arrivati a numeri ugualmente importanti per quelli che sono i parametri fissati del Bologna per gli ingaggi. A questo punto, tuttavia, è lecito fare una distinzione su quella che attualmente è la posizione di Orsolini rispetto a quella di Dominguez. Sì, perché l’Orso non ha mai nascosto il suo desiderio di rimanere al Bologna, magari diventando anche capitano con il tempo, e questo è il motivo per il quale il suo procuratore Michelangelo Minieri ha informato Sartori di voler aspettare la fine del campionato prima di dare una risposta. E ci sarebbe anche di più: non avendo alcuna intenzione di arrivare a scadenza, anche per la riconoscenza che ha nei confronti del Bologna, l’Orso potrebbe anche firmare il contratto che gli è stato proposto.

Sabbag vorrebbe muovere Nico

. Certo, è evidente che nel caso in cui nel frattempo si facesse sotto una squadra che lotta per vincere lo scudetto e che gioca anche in Europa gli scenari cambierebbero, anche perché se così fosse ecco che finirebbe per fare un affare anche il Bologna. Per quanto riguarda Dominguez, (anche) il suo procuratore Pablo Sabbag ha comunicato sia a Fenucci che a Sartori di non voler portare l’argentino a scadenza, ma fate conto che stia agitando il mondo nel tentativo di trovargli una società che consenta al centrocampista di giocare le coppe europee e al tempo stesso di guadagnare di più. Sì, il Bologna spera che Dominguez voglia restare ma ha capito come Sabbag preferisca muoverlo. Cosa succederebbe nel caso in cui i rossoblù sbarcassero in Conference League? Almeno a oggi abbiamo la sensazione che sarebbe una condizione importante ma non assolutamente decisiva.


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