Il Bologna vince il doppio del Napoli

Thiago Motta affronterà Osimhen e compagni con umiltà, ma forte della consapevolezza dei valori mostrati nel girone di ritorno
Il Bologna vince il doppio del Napoli© LAPRESSE
Claudio Beneforti
4 min

BOLOGNA - La marcia verso Napoli è cominciata lunedì mattina, quando il Bologna è tornato al lavoro dopo il pareggio di contro il Toro. I rossoblù sanno di dover conquistare nelle prossime 3 gare 5 punti per garantirsi la Champions. Hanno la consapevolezza di avere potenzialità tecniche e tattiche importanti e di non essere arrivati così in alto in classifica per caso o per particolari congiunzioni astrali, ma al tempo stesso hanno anche un infinito rispetto nei confronti del Napoli. Che anche nella partita di andata gli creò tanti grattacapi, con Victor Osimhen che sbagliò anche un calcio di rigore (che a dire la verità non c’era). Ora, se da una parte i numeri del girone di ritorno (9 vittorie contro 5, 11 gol subiti contro 20) sono sempre indicativi e rappresentano la chiave di lettura di quello che è il rendimento di una squadra, da un’altra quelli del Bologna per niente al mondo vogliono prenderli in considerazione e si stanno preparando a questa partita come se dovessero trovarsi di fronte il Napoli di ieri, quello campione d’Italia che travolgeva tutto ciò che via via gli si parava davanti. E sapete perché? Perché sia Thiago Motta che tutti i suoi uomini non si fidano, convinti come sono della capacità di questi giocatori di poter fare la differenza in ogni momento. E poco gli importa se fin qua il Napoli ha convissuto con tante difficoltà, quando davanti ti trovi Osimhen, Lobotka, Politano, Anguissa e Kvaratskhelia (se recupererà) devi mantenere i concetti giusti nella testa per l’intera partita. Sì, è anche questa da sempre la forza del Bologna.

A Napoli sfida a viso aperto

Attenzione tuttavia, guai a scambiare quella che è l’umiltà del Bologna con il timore reverenziale nei confronti di una squadra che solo un anno fa ha stradominato il campionato, il discorso è un altro. Primo perché i rossoblù di Thiago Motta hanno capito fin dall’abc dell’annata di potersela giocare contro tutti, secondo perché proprio quando davanti hanno una squadra che vuole giocare a calcio e non mettersi con tanti uomini sotto la linea della palla ecco che possono evidenziare maggiormente le proprie qualità. Della serie: non è un caso che nelle ultime 5 partite giocate contro Frosinone, Monza, Roma, Udinese e Torino il Bologna abbia fatto 4 pareggi (con tre 0-0) e una vittoria, quella dell’Olimpico con i giallorossi. Il che non significa che a Napoli troverà un terreno fertile, questo no, nessuno tra gli abitanti di Casteldebole coltiva illusioni in questo senso, certo è che proverà ad esprimersi per quello che è il credo calcistico che Thiago Motta ha inculcato nella testa dei suoi calciatori e che ha dato risultati davvero impensabili.

Bologna, umiltà e consapevolezza

La marcia del Bologna verso Napoli proseguirà con allenamenti come al solito molto duri, nel corso dei quali la competitività è massima e con i rossoblù che non si risparmiano nemmeno colpi proibiti, sapendo che sabato ha un altro appuntamento molto importante per la conquista di un posto in Champions League. Senza avere addosso particolari pressioni o tensioni, come sta continuando ad assicurare Thiago, ma con la convinzione di poter fare un risultato positivo anche al Maradona (si giocherà sabato, prima del confronto di domenica fra Gasperini e De Rossi). Perché l’eventuale impresa di andare in Champions League deve essere figlia possibilmente dei suoi buoni comportamenti e non di quelli sbagliati delle dirette concorrenti. In questo caso Atalanta e Roma.


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