Rinnovo Italiano, presto l’incontro con il Bologna

In programma anche un vertice sugli aspetti tecnici legati al calciomercato e alla costruzione della squadra el futuro: da verificare le offerte per Ndoye e Lucumi
Claudio Beneforti

BOLOGNA - Come se a questo punto restasse solo da scrivere per quanto riguarda l’allungamento del contratto, considerato che a Casteldebole ritengono legittimamente impensabile che il Bologna e Vincenzo Italiano possano separarsi a giugno, e attenzione, non tanto perché ci sia un contratto in essere e al tempo stesso il tecnico rossoblù non abbia a oggi pretendenti importanti, ci mancherebbe, quanto per la totale unità di intenti che esiste tra le due parti, avendo le stesse ambizioni e, particolare non di poco conto, anche lo stesso desiderio di portare avanti un percorso che deve per forza proseguire insieme per il bene comune.

Bologna e Italiano, summit per il rinnovo

Sì, con la convinzione da parte di entrambe le componenti che quello che è stato fatto non solo possa essere rispettato e mantenuto ma addirittura migliorato. Essendo state poste le basi tecniche affinchè ciò possa avvenire. Detto che Claudio Fenucci, Giovanni Sartori e Marco Di Vaio hanno già incontrato un paio di volte gli agenti di Italiano e che un nuovo colloquio potrebbe esserci già nel giro di un paio di giorni, la notizia è che per l’inizio della settimana prossima sono stati programmati un paio di vertici. Il primo riguarda l’aspetto tecnico legato appunto alla costruzione del nuovo Bologna, il secondo è relativo all’aspetto economico del contratto, che sarà rivisitato sia sul fisso che sui bonus dopo questo campionato di luci e la conquista della Coppa Italia che al Bologna mancava da 51 lunghissimi anni.

 

 


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Ndoye il tesoro del Bologna

Dopo i colloqui praticamente quotidiani che ci sono stati tra Italiano e gli uomini dell’area tecnica Sartori e Di Vaio, il governo rossoblù ha le idee estremamente chiare sul Bologna che dovrà nascere, poi è evidente come chi sarà chiamato a costruirlo dovrà essere messo anche a conoscenza dei numeri, e in questo senso sarà lo stesso Joey Saputo e poi l’amministratore delegato Fenucci a informare i due direttori tecnici sull’entità degli investimenti che potranno essere fatti e fino a che punto questi dovranno essere figli del ricavato delle cessioni. Che nei piani di oggi potrebbero essere due, soprattutto nel caso in cui dovessero arrivare per un paio di rossoblù proposte economiche estremamente importanti. Inutile girarci troppo attorno, anche alla luce di quello che era successo a gennaio sul conto dei due, i rossoblù che per il momento sembrano avere maggiori possibilità di lasciare Bologna e il Bologna sono Jhon Lucumi e Dan Ndoye, ma sul secondo va fatto un certo discorso: solo di fronte (appunto) a una cifra che va dai 40 ai 50 milioni l’esterno svizzero potrebbe essere liberato, altrimenti sul mercato finirebbe qualcun altro. Sempre ammesso che a quel punto Dan non dovesse puntare i piedi per andarsene (è chiaro che il suo contratto andrebbe allungato e migliorato economicamente).

Calciomercato, quali sono i calciatori rossoblù in bilico

No, non sarà nemmeno questo un ostacolo per la permanenza a Casteldebole di Italiano, che essendosi fidato dell’area tecnica del Bologna l’anno passato conoscendo come le proprie tasche Sartori figuratevi come possa dormire su due guanciali ora, avendoli visti lavorare per l’intera stagione. Sottolineato ciò, e sapendo bene dove questo Bologna dovrà essere rafforzato in tutte le zone del campo sia per quanto riguarda le prime linee che le seconde, è evidente come prima di chiudere il cerchio su alcuni calciatori visti e rivisti in questi mesi, Sartori e Di Vaio (d’accordo sempre con lo stesso Italiano) lavoreranno su quei rossoblù sbarcati a Casteldebole in prestito con diritto di riscatto. Vedi Tommaso Pobega, Nicolò Casale ed Estanis Pedrola. Poi dovranno parlare anche con Davide Calabria per conoscere le sue intenzioni per il domani e verificare se l’Inter sborserà 12 milioni per riscattare Giovanni Fabbian.

 

 

 


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BOLOGNA - Come se a questo punto restasse solo da scrivere per quanto riguarda l’allungamento del contratto, considerato che a Casteldebole ritengono legittimamente impensabile che il Bologna e Vincenzo Italiano possano separarsi a giugno, e attenzione, non tanto perché ci sia un contratto in essere e al tempo stesso il tecnico rossoblù non abbia a oggi pretendenti importanti, ci mancherebbe, quanto per la totale unità di intenti che esiste tra le due parti, avendo le stesse ambizioni e, particolare non di poco conto, anche lo stesso desiderio di portare avanti un percorso che deve per forza proseguire insieme per il bene comune.

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Sì, con la convinzione da parte di entrambe le componenti che quello che è stato fatto non solo possa essere rispettato e mantenuto ma addirittura migliorato. Essendo state poste le basi tecniche affinchè ciò possa avvenire. Detto che Claudio Fenucci, Giovanni Sartori e Marco Di Vaio hanno già incontrato un paio di volte gli agenti di Italiano e che un nuovo colloquio potrebbe esserci già nel giro di un paio di giorni, la notizia è che per l’inizio della settimana prossima sono stati programmati un paio di vertici. Il primo riguarda l’aspetto tecnico legato appunto alla costruzione del nuovo Bologna, il secondo è relativo all’aspetto economico del contratto, che sarà rivisitato sia sul fisso che sui bonus dopo questo campionato di luci e la conquista della Coppa Italia che al Bologna mancava da 51 lunghissimi anni.

 

 


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