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CAGLIARI - La pausa forzata del campionato lascia al Cagliari il tempo di riflettere sugli errori e di ritrovarsi quanto prima in modo da iniziare, non appena l'emergenza sanitaria sarà cessata, un nuovo corso che permetta agli isolani di continuare a sognare. Anche perché ora Nainggolan e compagni si trovano in una sorta di terra di mezzo che mette i rossoblù di fronte ad un bivio: provare a rialimentare il sogno europeo, ma allo stesso tempo guardarsi le spalle da chi, dietro, inizia a mettere pressione. L'umore non è certo dei migliori ma per cercare di ritrovare tutti carichi dopo la delusione per non aver potuto preparare la sfida alla Spal, Walter Zenga ha concesso ai suoi qualche giorno di riposo. La squadra si ritroverà ad Assemini sabato 14 marzo per ricominciare a lavorare in attesa di capire quando il torneo riaprirà i battenti.
Cambio di marcia
Ma questo stop consentirà al tecnico, alla società e al gruppo, di fare una attenta analisi alla classifica in modo da valutare quello che è stato e decidere ciò che sarà in futuro. L'undicesimo posto, dopo una prima parte di stagione da applausi, sta parecchio stretto agli isolani che dovranno riordinare le idee per fare in modo di spostare verso l'alto l'ago della bilancia. Se, infatti, i rossoblù si devono guardare da chi sta provando a sgomitare dietro, così come sta facendo il Sassuolo che ha agganciato gli isolani a quota 32, sull'altro versante sanno di trovarsi a pochi passi dalle posizioni che contano. Naturalmente servirà cambiare passo rispetto alle ultime undici giornate durante le quali la squadra non ha trovato i tre punti e provare a reggere l'urto di una concorrenza che, dal decimo posto in su, si è fatta parecchio agguerrita.
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