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CAGLIARI - Uomo immagine e punto di forza del Cagliari che verrà o mister cinquanta milioni, preziosa pedina di scambio per monetizzare al massimo la situazione e puntare a nuovi innesti? Ancora incerto il destino di Nahitan Nandez, fiore all'occhiello della campagna acquisti dello scorso anno da parte della società rossoblù che, però, ha avuto alti e bassi nel corso della stagione non solo riguardo al rendimento ma anche per qualche questione economica rimasta in sospeso tra il club isolano e il suo procuratore. Accompagnato dal grande entusiasmo della piazza, il centrocampista uruguaiano si è subito messo in mostra fin dalle battute iniziali del campionato, evidenziando tutto il suo repertorio. Grinta, carattere, muscoli e tanta corsa, il tutto condito da una dose massiccia di qualità, El Leon ha impressionato tutti per la velocità con la quale si è calato nella sua nuova realtà.
Ma qualcosa si è inceppato al termine dell'anno scorso quando un po' per un calo fisiologico del rendimento, un po' per le questioni legate ai diritti di immagine, le attenzioni si sono spostate verso una querelle che avrebbe potuto creare più di un grattacapo in casa rossoblù. Le due udienze nel Tribunale Civile di Cagliari si sono chiuse entrambe con altrettanti rinvii in attesa che le parti definissero le loro posizioni, ma un peso specifico lo ha avuto anche un fraintendimento sullo stipendio da 1,6 milioni di euro. Il giocatore aveva inteso che fosse netto, mentre secondo il contratto siglato la somma è lorda e questo non ha avuto un grande effetto sull'umore del diretto interessato.
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