Di Francesco, il piano per rilanciare il Cagliari: prima la difesa, poi i gol

L'obiettivo principale è quello di proteggere meglio Cragno, poi una nuova "verve" all'attacco per ritrovare una classifica più serena
Di Francesco, il piano per rilanciare il Cagliari: prima la difesa, poi i gol© LAPRESSE
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CAGLIARI - Portare equilibrio alla squadra, proteggere meglio la difesa e ridare al reparto offensivo lo smalto delle prime giornate di campionato. Questi i prossimi step che Eusebio Di Francesco ha segnato sulla tabella di marcia rossoblù per dare al suo Cagliari nuova linfa e riportarlo in zone più serene della classifica. I numeri non convincono e dopo qualche progresso iniziale, il Cagliari sembra aver smarrito la verve di qualche mese fa tanto che anche la classifica inizia a far paura. Serve un cambio di rotta e soprattutto una vittoria che manca dallo scorso 7 novembre (successo ottenuto alla Sardegna Arena contro la Sampdoria) ma per riuscire a centrarla, l’allenatore cagliaritano dovrà cercare di apporre qualche correttivo al suo lavoro.

Cambio di rotta

Le attenuanti ci sono perché tra Covid e infortuni vari, la rosa, che sembrava essere numericamente giusta, ha iniziato ad essere un po’ troppo corta e soprattutto non adeguata alle esigenze del tecnico rossoblù in alcune zone, vedi il ruolo di terzino sinistro. In attesa che possa essere il mercato a portare qualche rinforzo per far fare al gruppo il salto di qualità (Nainggolan?), dovrà essere Di Francesco a fare la sua parte. Come? Il lavoro prima o poi pagherà e per gestire un cambiamento radicale come quello che il tecnico abruzzese sta mettendo in atto, ci vuole del tempo, ma resta da capire se il campionato aspetterà il Cagliari.

La chiave tattica

Il nodo principale riguarda lo schieramento di una squadra che si è riscoperta fragile in difesa, con i ben 27 gol al passivo (peggio hanno fatto solo Torino, Spezia e Crotone) e con un attacco che ultimamente segna poco e tira ancora meno verso lo specchio della porta avversaria. E per fortuna che a difendere i pali rossoblù c’è Alessio Cragno perché il passivo sarebbe potuto essere anche peggiore visto che l’estremo difensore isolano [...]

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