© ANSA Joao Pedro, patto per Cagliari
CAGLIARI - Era da un mese e mezzo all’asciutto ma per lasciare il segno ha aspettato la giornata più difficile in una di quelle finali che separano il suo Cagliari dalla salvezza. E non contento di una sola rete, Joao Pedro ne ha segnate addirittura due solo che nella prima, a strozzargli l’urlo in gola è stato il direttore di gara che ha annullato il gol.
L'episodio
Avulso dalla manovra in certe occasioni e spesso isolato oltre che lasciato al suo destino in balia delle difese avversarie, il numero 10 rossoblù ha fatto parecchia fatica ma a dargli una mano è stato lo stesso allenatore. E' stato sufficiente arretrare il suo raggio d’azione di qualche metro per farlo entrare di più nel vivo della manovra e soprattutto non obbligarlo a giocare spalle alla porta. Non ha le caratteristiche fisiche né tattiche per fare da perno e quando Semplici ne ha preso consapevolezza decidendo di modificare leggermente l’assetto della sua squadra, qualcosa è cambiato in tutto il Cagliari che ha acquistato sicurezza e pericolosità in avanti. A fare la differenza ci ha pensato il solito Joao Pedro che quando incrocia l’Udinese riesce sempre o quasi a lasciare il segno.
Ancora decisivo
Ha dovuto aspettare la ripresa e alla fine, pur con qualche altra giocata apprezzabile e alcune incursioni in area di rigore, il gol è arrivato solo su calcio di rigore. Ma a Joao Pedro sarebbe bastato anche segnare con un autogol o su rimpallo perché la rete gli mancava così tanto che poco gli sarebbe importato su come sarebbe arrivata. E ora nel mirino ha già la Roma alla quale nella gara d’andata ha dato due dispiaceri con la prima e per ora unica doppietta stagionale. Ora che ha rotto il ghiaccio, Joao Pedro non ha alcuna intenzione di fermarsi perché il Cagliari non può certo fare a meno dei suoi gol.
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