D'Aversa: "La paresi facciale? Non mi sono nascosto, ecco perché"

Non è passato inosservato il problema accusato dall'allenatore dell'Empoli nelle ultime settimane
D'Aversa: "La paresi facciale? Non mi sono nascosto, ecco perché"© Giovanni Evangelista/LaPresse
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Nel corso di una chiacchierata con il team di "Cronache di Spogliatoio", Roberto D'Aversa è tornato a parlare del problema accusato nelle ultime settimane. Non è passata inosservata la paresi facciale dell'allenatore dell'Empoli, che ha deciso di andare ugualmente in panchina.

D'Aversa: "La paresi facciale? Non mi sono nascosto, passerà"

"Mi sono svegliato e la bocca non rispondeva più - ha rivelato D'Aversa -. Mi stavo lavando i denti, erano due giorni che non sentivo i sapori. Sono andato all'ospedale. È un disagio temporaneo, - ha precisato - che migliora giorno dopo giorno. Perché non fermarsi? Non mi sono nascosto. Sono andato in campo, davanti alle telecamere, senza problemi. Per rassicurare le persone che mi vogliono bene, ma soprattutto perché mi metto nei panni di chi convive con questo problema permanentemente, con chi deve fare i conti con i problemi fisici fin dalla nascita. Mi immedesimo - ha continuato il tecnico dell'Empoli - in chi ci convive da tutta la vita. A chi subisce del bullismo per questo. Io sto solo prendendo farmaci per i nervi, passerà. Se guardo ai problemi con cui sta lottando mia madre, arrivo alla conclusione che i problemi sono altri", ha concluso D'Aversa.


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