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FIRENZE - La priorità di Patrick Cutrone è la Fiorentina. Lo è stata fin dall'inizio, quando dal Wolverhampton, a gennaio, è rientrato in Italia. E’ lui stesso a dirlo: «Firenze è il mio posto perfetto, farò di tutto per arrivare sempre in doppia cifra». Ha voglia di essere protagonista. Perché tra gol, assist, e fantasia, Firenze può diventare, insieme al lavoro quotidiano che Patrick non fa mai venir meno, il passaporto per prendersi tutto il resto. L’Europeo slittato di un anno è un’opportunità, ma prima di tutto c’è la Fiorentina. Ce l'ha detto senza girarci intorno durante l'intervista pubblicata oggi: «Se realizzerò i miei sogni in viola anche l’azzurro sarà più vicino». Che di sogni, precisa, «ne ho tanti da raggiungere, con questa maglia». Non li svela, li lascia immaginare ai tifosi, a quelli che fin dall’inizio lo hanno accolto con entusiasmo, già dal colpo di tacco, all’esordio (subentrando) in campionato con la Spal finito fuori di un niente. Per i gol uno dietro l’altro ha dovuto aspettare la fine del lockdown. Non ne aveva mai festeggiati tre consecutivi: è così che si è acceso nuovamente i riflettori addosso, pur dovendosi accontentare di un teatro senza spettatori. Ha trovato in Ribery uno dei compagni perfetti, lui che, come il francese, ha imparato ad arrivare prima al centro sportivo da tempo, proprio per farsi trovare pronto in qualsiasi momento. E con Franck è pronto a dare l'assalto, in vista della stagione che verrà, alla classifica. Per Firenze, per la Fiorentina. E pure per se stesso.