Fiorentina, Vlahovic sfida anche Mihajlovic

Il serbo contro l'allenatore (e connazionale) del Bologna a cui il giovane attaccante non ha mai segnato
1 - Dusan Vlahovic, 40 mln (+15 mln)© Getty Images
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FIRENZE - Al Dall’Ara, domenica, la storia dei Balcani si ritroverà allo specchio. Da una parte ci sarà Sinisa Mihajlovic, una delle colonne del calcio slavo con cui ha preso parte al campionato del Mondo del 1998 e d’Europa due anni dopo. Dall’altra invece Dusan Vlahovic, l’attaccante che nel giro di pochi mesi si è trasformato in goleador in campionato e che quel Sinisa lo ha sempre inserito nel suo speciale Dream Team. Non si faranno sconti, anche perché la posta in palio è comunque altissima, l’orgoglio. Sì, perché il Bologna è reduce dai cinque sonori schiaffi rimediati con l’Atalanta, mentre la Fiorentina ha assoluto bisogno di puntare al bottino pieno per ridurre all’infinitesimale le paure della retrocessione. E i due serbi sono pronti a darsi battaglia: uno dalla panchina, magari costruendo attorno a quel giovane bomber la giusta gabbia, l’altro dal campo, battagliero più che mai, pronto a farsi carico anche del gioco sporco pur di dare un contributo concreto alla causa.

La fame di Vlahovic

Dusan ha fame di gol. Fin qui ne ha segnati 17: è il più giovane ad averne realizzati tanti dal 1958/59. All’epoca fu Altafini: da allora sono passati 62 anni ed ecco perché quel gioiellino che pure aveva già bruciato tutte le tappe con la maglia del Partizan Belgrado diventando il più giovane a esordire nella storia del club serbo adesso vuole continuare a spingere sul gas. Ha già raggiunto Adrian Mutu tra i cannonieri viola più prolifici dal ritorno in Serie A post fallimento e Gilardino è distante solo due reti (19). Col Bologna, non solo non ha mai segnato, ma non ha nemmeno mai festeggiato il successo in campo: tre pareggi su tre gare. La passata stagione, nel 4-0 rifilato da Iachini a Mihajlovic al Franchi, a mettere il sigillo sulla tripletta fu Federico Chiesa, mentre il poker lo calò l’altro serbo, il difensore Milenkovic. Vlahovic, ora, vuole continuare a correre.

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