Fiorentina, tra Jovic e Cabral spunta il terzo incomodo

C’è un prima e un dopo, la gara contro il Verona ha segnato una novità: l’alternanza fra il serbo e il brasiliano è diventata una corsa a tre
Fiorentina, tra Jovic e Cabral spunta il terzo incomodo
Francesco Gensini
4 min

FIRENZE - Se fino al Verona il dubbio era stato tra Jovic e Cabral in un’alternanza equa che più non si poteva (delle precedenti dieci partite, cinque le aveva giocate il serbo da titolare e le altre cinque il brasiliano, dalla domenica che ha stoppato il campionato molto è cambiato: Kouame, 24enne come i “rivali” in un curioso incrocio di età e comunque significativo, si è inserito tra i due e il posto di riferimento dell’attacco è stato dell’ivoriano, dando modo e maniera a Vincenzo Italiano di aggiustare il 4-3-3 in 4-2-3-1 proprio per interrompere la continuità col recente passato. E allora dalla settimana scorsa non è cambiato molto: è cambiato tutto.

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La corsa a tre

Intanto, la corsa diventa a tre con gli elementi che si porta dietro: adesso Jovic (un gol in campionato subito al debutto contro la Cremonese) e Cabral (un gol nella gara d’andata dei playoff di Conference League contro il Twente) se la dovranno vedere con Kouame, già forse più avanti di entrambi per essere stato scelto in un ruolo non suo in un’occasione così delicata e poi aver fatto il proprio "dovere" cavandosela bene appunto di fronte all’Hellas.

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Kouame soluzione non estemporanea

Le parole di Italiano pronunciate a Coverciano al premio Nereo Rocco hanno confermato che può non trattarsi di una soluzione estemporanea e quindi l’ex Anderlecht - sempre al netto delle valutazioni da fare al rientro in gruppo dal doppio impegno con la Nazionale della Costa d’Avorio (subentrato sabato con il Togo, domani il secondo test con la Guinea) - diventa in automatico il candidato forte per guidare il reparto offensivo a Bergamo contro l’Atalanta. In un non inusuale scherzo del destino, contro la squadra che nella fase calda del mercato estivo si era mossa per cercare lo scambio con Gollini.

A caccia del gol

Scambio non accettato dalla Fiorentina: poi Gollini come sappiamo è arrivato a Firenze e da Firenze invece Kouame non se n’è andato e domenica sarà dalla parte opposta a quella dei nerazzurri, possibile e principale destinatario delle aspettative dei tifosi viola di riprendere il percorso in campionato da dove Biraghi e compagni hanno lasciato otto giorni fa.

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Le certezze offerte

Di sicuro, per più motivi Kouame centravanti in Fiorentina-Verona ha dato una certezza in più a Italiano, quanto mai cercata, voluta e sperata considerando le reiterate difficoltà ad andare a segno di Jovic e Cabral che l’allenatore siciliano non manca mai di stimolare e motivare, aspettando sempre di essere “ripagato” con i gol.

Più verticalità

Questo è successo finora di rado ed ha aumentato i problemi della squadra viola in fase realizzativa, favorendo infine l’impiego dell’ivoriano da centravanti, che è vero nemmeno lui ha segnato, però là davanti la Fiorentina è stata un po’ più “verticale” nello sviluppo delle azioni e un po’ più incisiva grazie anche al contributo dell’ex Anderlecht. Logico che, passata la sosta, l’idea tornerà a frullare nella testa di Italiano. Fino alla nuova riprova, in un senso o nell’altra.


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