Kayode: "Grazie Italiano, ma i dilettanti mi hanno cambiato la vita"

Il terzino della Fiorentina: "Esordio in A da titolare a Marassi? Non me l'aspettavo"
Kayode: "Grazie Italiano, ma i dilettanti mi hanno cambiato la vita"© Getty Images
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"Vincenzo Italiano è stato fondamentale, mi ha preso con sè da dicembre dell'anno scorso durante la pausa dei Mondiali, mi sono sempre allenato dando il massimo. Non ho esordito ma ho fatto dodici panchine in prima squadra e a me è servito tantissimo lavorare con loro. Ad agosto non me lo sarei mai aspettato contro il Genoa a Marassi di giocare dal primo minuto". Lo ha detto Mike Kayode, terzino della Fiorentina, premiato come miglior giovane della serie A, ad Anghiari, nell'ambito de "La leva calcistica" durante il Premio Sportivo Nazionale "La clessidra".

Kayode: "Tornerò dopo la sosta. I dilettanti? Mi hanno cambiato la vita"

"Sto bene, tornerò dopo la sosta" ha aggiunto il giovane terzino viola che poi ha raccontato: "L'esperienza fra i dilettanti mi ha cambiato la vita. Nella vita si hanno sempre tantissime possibilità e non bisogna mai mollare al primo ostacolo che si incontra. Ho iniziato alla Juventus a 6 anni fino ai 14, poi sono andato al Gozzano e infine eccomi alla Fiorentina. La Nazionale maggiore? Penso a dare il massimo sul campo, il resto verrà da solo". Infine una battua anche sulla vittoria dell'Europeo Under 19: "Vale tantissimo, con mister Bollini abbiamo fatto un percorso lunghissimo e anche difficile. A Malta è stata una vittoria del gruppo".


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