Coprire il Franchi: boh, forse. E quando?

Leggi il commento sulla situazione dello stadio della Fiorentina
Alberto Polverosi
3 min

Era troppo bello l’annuncio del mese scorso: la Fiorentina giocherà al Franchi anche nella stagione 2024-25. Così bello, e giusto, che ne eravamo rimasti sorpresi. Ma ieri, eccone un altro di annuncio, messo fra le righe dal Sindaco Nardella: «I lavori termineranno entro il 31 dicembre 2026, altrimenti perdiamo tutti i soldi del PNRR. Quel giorno lo stadio sarà agibile. La parte rimanente per completare la copertura dello stadio si potrà fare anche l’anno successivo». L’anno successivo? Per sintetizzare: si spendono 151 milioni di euro per rifare lo stadio, oggi uno dei pochi stadi scoperti d’Italia, per portare le due curve dietro le due porte, per migliorare i servizi e crearne di nuovi, ma il rifacimento più importante, ovvero la copertura del Franchi, si farà più avanti. Così, alla fine dei lavori, ovvero nel dicembre 2026, Firenze avrà uno stadio che ha bisogno di altri interventi, quelli fondamentali, quelli che potranno rendenderlo agibile in senso proprio. Perché altrimenti al Franchi la gente continuerà a inzupparsi d’acqua o ad abbronzarsi ai 30 gradi della primavera fiorentina.

Per la copertura del Franchi servono altri finanziamenti

Per la copertura però servono altri finanziamenti. Dovrà trovarli la nuova amministrazione dopo le elezioni di giugno. E se per caso non riesce a recuperare le decine di milioni che servono per mettere un tetto alle due curve e alla Maratona, che succederà? Ma pensiamo positivo: la nuova amministrazione trova quei fondi. Per coprire uno stadio dovranno ripartire i cantieri, o no? Mica verrà steso un telone sopra le tribune scoperte. Ci vorranno gru, macchinari e strutture adeguate, l’opera andrà avanti ancora per mesi, con i disagi conseguenti. E in questo caso, la Fiorentina potrà continuare a giocare ancora al Franchi o dovrà trasferirsi di nuovo al Padovani come accadrà (sempre che siano trovati i soldi per rifare anche il Padovani, oggi stadio del rugby) per la stagione 2025-26? Sulla sponda viola, il silenzio. Ieri il presidente della Fiorentina Commisso ha scritto una lunga lettera a Firenze in cui ha fatto un solo accenno allo stadio, ma al “suo” stadio: «Quando sono arrivato a Firenze ho detto che per competere sui palcoscenici più importanti sarebbero servite entrate maggiori, nuove fonti di revenues (ricavi, ndr) che, ad esempio, uno stadio nuovo e funzionale avrebbe potuto garantire». Non me lo avete fatto fare e così non possiamo crescere, il senso è chiaro. Ma questa strada non porta da nessuna parte. Col tetto o senza tetto.


© RIPRODUZIONE RISERVATA