Fiorentina, Barone polemico col Comune: l'appello al Governo per il Franchi

Le parole del dirigente viola sulla situazione dello stadio. In vista della Conference sottolinea: "Bisogna passare il turno"

A Firenze continua a tenere banco la questione relativa al restyling dello stadio Franchi. Sull'argomento è intervenuto Joe Barone. Il direttore generale della Fiorentina si è così espresso ai canali ufficiali del club:  una situazione sempre molto complicata. Era facile prevedere che il tema diventasse il trofeo, la medaglia ma soprattutto il giocattolo della politica. Ci sono le elezioni, tutti vogliono mettersi una medaglia, ci sono tanti proclami, uno contro l'altro, ma nessuno che pensa al popolo viola e alla società".

Barone sullo stadio: "Quando si inizia?"

Barone ha proseguito: "Noi ci siamo incontrati lunedì scorso col Comune di Firenze, io non ero presente, c'era il mio staff e mi hanno fatto immediatamente un report - ha raccontato Barone -. Ci siamo riuniti nella stessa serata e a tante domande che avevamo preparato non ci sono state date risposte. Soprattutto noi siamo concentrati e da due anni il presidente Commisso e io lo chiediamo, su quale sarà il nostro affitto dello stadio Franchi nel futuro. E poi quale sarà la cronologia dei lavori per il restyling? Quando si inizia? Quando si finirà? Si parla di quattro anni un periodo in cui la Fiorentina non avrà i suoi ricavi che ha avuto in passato. Ci sono molte situazioni in dubbio. Io come sempre voglio ringraziare il Comune di Bagno a Ripoli perché tutto il mondo ha visto cosa è stato fatto con i soldi di Rocco Commisso attraverso la bellezza del Viola Park e soprattutto la velocità nel fare un progetto quando due Comuni lavorano mano nella mano, insieme. Il restyling sta diventando una nebbia, con tanti dubbi e quindi bisogna aspettare e vedere cosa accadrà in futuro. Inoltre mancano tanti soldi. La nostra previsione è che sono più di cento milioni, vorrei capire prima che il Comune di Firenze inizierà i lavori dove saranno trovati questi fondi".

L'appello di Barone al governo

Barone ha poi fatto un appello: "Chiedo al governo di mettere attenzione su questo progetto perché quelli che soffriranno saranno il popolo viola e la Fiorentina. Siamo orgogliosi di dire che la nostra società è gestita alla perfezione sulla parte finanziaria".


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Le ambizioni della Fiorentina 

Questa sera la Fiorentina affronterà il Maccabi Haiffa in Conference League: "Ci sono bellissime emozioni perché ovviamente ci stiamo giocando gli ottavi di finale di Conference League contro una squadra di un paese contro cui non abbiamo mai giocato. C'è una previsione di circa quattromila tifosi, tremilacinquecento del Maccabi e cinquecento nostri. Giocheremo in un piccolo stadio, bello, che sembra più grande degli ottomila posti che può contenere. Inoltre avere qui in gruppo Dodo e sentirlo in conferenza stampa, la sua gioia e la sua felicità di esserci, dà tanto a questa squadra e soprattutto a questa famiglia. Stasera sarà una gara particolare perché giocheremo in campo neutro - ha proseguito Barone -. Noi siamo pronti, questa è come la finale delle finali perché bisogna passare il turno. Abbiamo undici partite per finire il campionato, 33 punti in palio, la semifinale di Coppa Italia contro l'Atalanta, ma vogliamo pensare solo alla partita di stasera e non a quella di domenica prossima dove la previsione è di 25mila spettatori. Pensiamo a stasera perché per noi questo è l'impegno principale". 


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A Firenze continua a tenere banco la questione relativa al restyling dello stadio Franchi. Sull'argomento è intervenuto Joe Barone. Il direttore generale della Fiorentina si è così espresso ai canali ufficiali del club:  una situazione sempre molto complicata. Era facile prevedere che il tema diventasse il trofeo, la medaglia ma soprattutto il giocattolo della politica. Ci sono le elezioni, tutti vogliono mettersi una medaglia, ci sono tanti proclami, uno contro l'altro, ma nessuno che pensa al popolo viola e alla società".

Barone sullo stadio: "Quando si inizia?"

Barone ha proseguito: "Noi ci siamo incontrati lunedì scorso col Comune di Firenze, io non ero presente, c'era il mio staff e mi hanno fatto immediatamente un report - ha raccontato Barone -. Ci siamo riuniti nella stessa serata e a tante domande che avevamo preparato non ci sono state date risposte. Soprattutto noi siamo concentrati e da due anni il presidente Commisso e io lo chiediamo, su quale sarà il nostro affitto dello stadio Franchi nel futuro. E poi quale sarà la cronologia dei lavori per il restyling? Quando si inizia? Quando si finirà? Si parla di quattro anni un periodo in cui la Fiorentina non avrà i suoi ricavi che ha avuto in passato. Ci sono molte situazioni in dubbio. Io come sempre voglio ringraziare il Comune di Bagno a Ripoli perché tutto il mondo ha visto cosa è stato fatto con i soldi di Rocco Commisso attraverso la bellezza del Viola Park e soprattutto la velocità nel fare un progetto quando due Comuni lavorano mano nella mano, insieme. Il restyling sta diventando una nebbia, con tanti dubbi e quindi bisogna aspettare e vedere cosa accadrà in futuro. Inoltre mancano tanti soldi. La nostra previsione è che sono più di cento milioni, vorrei capire prima che il Comune di Firenze inizierà i lavori dove saranno trovati questi fondi".

L'appello di Barone al governo

Barone ha poi fatto un appello: "Chiedo al governo di mettere attenzione su questo progetto perché quelli che soffriranno saranno il popolo viola e la Fiorentina. Siamo orgogliosi di dire che la nostra società è gestita alla perfezione sulla parte finanziaria".


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