FIRENZE - Fiorentina-Palladino presto, meglio prestissimo, oppure possono subentrare elementi indotti da esigenze di altre società che il matrimonio annunciato rischiano seriamente di far saltare: e sarebbe una scena già vista mille volte nel calcio come nei rapporti di coppia. Elementi che il club viola, per modus operandi e valore che dà a situazioni del genere, in primis non accetterebbe mai, ed è il motivo del vero e proprio blitz a Firenze del tecnico campano: arrivo venerdì all’ora di cena, incontro con Rocco Commisso e partenza ieri mattina, perché sempre ieri mattina l’imprenditore italo-americano ha fatto ritorno negli Stati Uniti. Quindi, o bene bene o male male, e saranno i prossimi giorni a dirlo. Forse le prossime ore. Domani sarà un giorno importante, possibile che si arrivi già alla firma.
Fiorentina avanti su Palladino
Ricapitolando. La Fiorentina è stata la prima ad andare su Palladino con una decisione che l’ha messa davanti a tutte le concorrenti e in cima alle preferenze del diretto interessato. Diciamo quasi due mesi fa. Poi la stagione è andata avanti, ci sono stati altri ragionamenti e altri pensieri da entrambe le parti senza però che modificassero le intenzioni di qua e di là: appena passata la finale di Atene per la squadra viola e finita la stagione (Biraghi e compagni giocano oggi il recupero contro l’Atalanta, ma nulla conta se non a chiudere nel modo giusto evitando di fare brutte figure), ecco non a caso l’incontro tra Commisso e l’allenatore di Mugnano. Di fretta no, veloce nei tempi e nei modi sì, altrimenti ci sono sempre il telefono e le video-chiamate, e invece Palladino è stato di persona a Firenze per incontrare il presidente viola poche ore prima che questi sorvolasse di nuovo l’Oceano Atlantico. Non un aspetto secondario di tutta la vicenda, tutt’altro. La stima c’era e la stima è rimasta, il gradimento della società verso l’allenatore che in due stagioni al Monza si è comportato egregiamente raccogliendo punti e complimenti anche, viceversa (il gradimento) è fuori di dubbio per lo scatto che gli consentirebbe, insomma ci sono tutte le condizioni perché Fiorentina-Palladino a breve non sia più un’ipotesi. Ma tra tutte le scienze meno esatte, il calcio è la meno esatta: e per molti versi quella con l’indice di affidabilità più basso. Commisso e la società viola lo sanno per esserci passati nella vicenda che ha portato proprio Italiano in panchina quando avrebbe dovuto esserci (già ufficializzato) Rino Gattuso.