Cosa è successo a Bove: svelato il motivo del malore. Perché il potassio basso è pericoloso

Il parere degli esperti, dopo le analisi alle quali è stato sottoposto il centrocampista della Fiorentina
Giorgio Marota
2 min

Nelle analisi di Edoardo Bove sono stati riscontrati dei livelli di potassio molto bassi. Potrebbe anche essere stata questa la causa scatenante del malore accusato durante Fiorentina-Inter. E c’è di più: questa specifica mancanza può mettere in difficoltà anche un cuore sano; è in grado di generare, infatti, le cosiddette “torsioni di punta”, cioè tachicardie ventricolari che si originano nelle camere inferiori del cuore (ventricoli) fino a trasformarsi in fibrillazioni, provocando svenimenti, palpitazioni e accelerando i battiti del cuore fino ad arrestarlo. 

Il cuore è sano

«Le torsioni di punta sono tipiche del potassio basso - ha spiegato il prof. Leonardo Calò - e dipendono dalla perdita di tanti sali minerali o da tendenze pregresse. Chiunque va in ipopotassemia può avere delle torsioni di punta, anche se il cuore non ha problemi. Se si possono avere anche dopo un colpo subito? Certamente sì. Possono generare delle extrasistole che poi portano ad aritmie. Se al colpo e alle aritmie aggiungiamo anche il potassio basso, creiamo la tempesta perfetta. Che mette in crisi anche un cuore sano». L’aritmia da torsione di punta «può essere causata da un basso livello di alcuni elettroliti, in particolare il potassio e il magnesio - ha spiegato all’Adnkronos anche Massimo Grimaldi dell’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri - Tale rischio aumenta se c’è una predisposizione genetica che si chiama QT lungo, ma immagino che Bove non l’avesse perché quando ha fatto la visita di idoneità sportiva l’elettrocardiogramma l’avrebbe evidenziata».


© RIPRODUZIONE RISERVATA