Genoa, Motta e il rischio esonero: "Lopez? Non leggo la stampa uruguayana"

Il tecnico rossoblù: "Il mio riferimento sono i giocatori: sono orgoglioso di quello che cercano di fare, anche se sembra strano per i risultati. Avrò il tempo di incontrarmi con la società"
Genoa, Motta e il rischio esonero: "Lopez? Non leggo la stampa uruguayana"© LAPRESSE
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MILANO - Dopo la sconfitta incassata a San Siro contro l'Inter, l'ex centrocampista nerazzurro ora tecnico del Genoa Thiago Motta ha analizzato la partita ai microfoni di Sky Sport: "Penso che abbiamo iniziato la partita, anche se non riuscivamo ad attaccare, in maniera abbastanza controllata. Dopo il primo gol la gestione è stata più difficile, l'Inter ha dimostrato perché si sta giocando lo scudetto, è una squadra molto forte". Il futuro dell'allenatore è sempre più in bilico: "Il mio riferimento sono i miei giocatori e sono orgoglioso di quello che cercano di fare. Non è facile, ma danno il 100% in campo. Stasera il risultato è ampio, volevamo provare ad aggredire l'avversario, ma l'Inter ci ha messo in difficoltà. Preziosi? Penso solo ai miei giocatori. Li ho visti tristi nello spogliatoio, così come deve essere. Avrò il tempo di incontrarmi con la società".

Motta prosegue amaro: "Problemi di concentrazione? Non sono d'accordo. Loro hanno sbagliato, anche perché io chiedo sempre di partire da dietro, attaccando palla a terra. Nell'uno contro uno possiamo cercare il nostro attaccante e andare in avanti. Abbiamo commesso degli errori, succede, ma possiamo recuperare. Ci siamo trovati difronte una grande squadra che ci ha messo in difficoltà e non siamo stati capaci di imporre il nostro gioco". La stampa uruguayana dà per sicuro l'arrivo di Lopez sulla panchina del Grifone: "La stampa uruguayana non la vedo, già faccio fatica con la nostra. Ripeto, il mio riferimento sono i giocatori. Sono orgoglioso, anche se sembra strano per i risultati. Qualcosa dobbiamo cambiare, ma sono convinto che lo possiamo fare. Il mio rapporto con la dirigenza? Ripeto, il mio riferimento sono i giocatori, il nostro quotidiano mi rassicura. Per il resto mi importa poco".


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