Zanetti: «Inter, dobbiamo prendere l'Europa»© Ansa

Zanetti: «Inter, dobbiamo prendere l'Europa»

Il vicepresidente dei nerazzurri: «Il mercato? Costruiremo un'Inter ancora più forte»
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MILANO - Anche il vicepresidente dell'Inter Javier Zanetti, come Ranocchia ed Hernanes, non abbandona le speranze di centrare il sesto posto a fine stagione. "Proveremo a raggiungere l'Europa, mancano ancora alcune partite. Daremo il massimo poi vedremo la classifica cosa dirà. Stiamo pensando al mercato per l'anno prossimo, per costruire una squadra che possa essere protagonista", spiega prima del fischio d'inizio di 'Zanetti and Friends Match for Expo'. Il vicepresidente, quindi, conferma che la società è intenzionata a costruire una grande squadra. Molto dipenderà però dalla sentenza Uefa sul Fair Play Finanziario, attesa nella giornata di domani. La sanzione prevederebbe una multa di 6 milioni di euro e, nel caso di partecipazione alle Coppe, rosa bloccata a 21 giocatori e l'obbligo di pareggiare entrate ed uscite durate il mercato estivo. 

RITIRATA LA MAGLIA NUMERO 4 - 'Match for Expo', partita di beneficenza organizzata da Javier Zanetti che ha coinvolto i grandi campioni dello sport, è stata una serata di festa che ha regalato ai circa 30 mila tifosi presenti a San Siro lampi, e ricordi, di grande calcio. Perché esclusi pochi - Icardi, Palacio, Abbiati, Etòo - la maggior parte dei giocatori scesi in campo ha appeso gli scarpini al chiodo da qualche stagione, ma non ha perso i guizzi da fuoriclasse. Sentir pronunciare da Bruno Pizzul i nomi di Shevchenko, Stankovic, Chivu, Figo, Vieri, è stato un momento nostalgico di un bel calcio che a Milano fatica a vedersi da qualche anno. Prima del fischio d'inizio sono scese in campo anche due squadre della Junior Tim Cup- il calcio negli oratori. Ma tanti anche i bambini e famiglie sugli spalti, spinti dall'occasione di vedere campioni come Berti, Costacurta, Crespo, Nesta, Samuel e Serginho e contribuire al vero obiettivo della serata: raccogliere fondi per progetti dedicati ai bambini e sviluppati nel territorio di Milano. Un'iniziativa fortemente voluta dal Comune di Milano e che ha visto entusiasta anche Expo che, trattando il tema dell'alimentazione, è molto vicino al benessere dei più piccoli. Per questo motivo Giuliano Pisapia e Giuseppe Sala sono stati invitati a dare il calcio d'inizio alla partita, momento in cui il Sindaco di Milano è stato fischiato dal pubblico del Meazza. Il match è terminato 6-4 per la formazione 'Expò, ispirati da un Etòo in splendida forma, che ha superato la formazione 'Pupi'. Ma in una serata così non è il risultato a far notizia. Dopo il triplice fischio, l'Inter ha ritirato ufficialmente la maglia numero 4. A rendere omaggio all'ex capitano nerazzurro Javier Zanetti, anche la Curva Nord - con tamburi e fumogeni - che non era presente a San Siro nella gara di addio al calcio dell'argentino perché squalificata. "La storia non si dimentica, grazie capitano", lo striscione degli ultras. "Ringrazio questi grandi campioni che sono voluti essere qui e a tutta la gente che è venuta a San Siro stasera. Il mio amore per voi non finirà mai", le parole di un commosso Zanetti.

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