Inter, Antonello risponde a Fassone: «Data derby? Ci siamo attenuti al regolamento»

Il Ceo nerazzurro si dichiara sorpreso per il rumore mediatico relativo alla scelta del giorno per il recupero con il Milan
Inter, Antonello risponde a Fassone: «Data derby? Ci siamo attenuti al regolamento»© Inter via Getty Images
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ROMA - «E' importante sottolineare la prestazione della squadra, che ha dato una dimostrazione notevole a livello di collettivo, al di là delle prove individuali. Si è ritrovata unità e quel modo di giocare che aveva contraddistinto la prima parte di stagione. Con le ultime due gare abbiamo dato segnali positivi e da qui dobbiamo proseguire per raggiungere il nostro obiettivo a fine stagione». In una intervista esclusiva ai microfoni di Inter TV, il CEO dell'Inter Alessandro Antonello ha esordito commentando la bella vittoria ottenuta dai ragazzi di Luciano Spalletti a "Marassi" contro la Sampdoria. Grazie al poker realizzato ieri, che lo ha portato a raggiungere quota 100 reti in maglia nerazzurra, capitan Icardi ha lasciato un'impronta nella storia del club: «Conosciamo tutti il valore di Mauro, tutti attendevano il centesimo gol ed è  arrivato ieri in modo straordinario. Mauro è un gioiello di questa squadra, è giovane e pensiamo possa avere un futuro importante, ma non dobbiamo mai dimenticare che la cosa più importante è il collettivo». Il campionato ora si ferma per gli impegni delle Nazionali, con mister Spalletti che dovrà fare a meno di tanti giocatori nel lavoro dei prossimi giorni ad Appiano Gentile: «L'Inter è un bacino importante per tutte le Nazionali e questo è motivo d'orgoglio. Anche perché questo discorso riguarda allo stesso tempo il nostro Settore Giovanile, che ha tanti ragazzi convocati nelle selezioni minori. Dopo la sosta ripartiremo con la sfida contro l'Hellas Verona poi ci sarè il recupero del Derby di Milano». 

LA REPLICA - E qui c'è la risposta a distanza al Milan, che tramite Fassone si è lamentato di data e orario del recupero: «Siamo sorpresi per il rumore mediatico che si è sollevato sulla data del 4 aprile visto che ci siamo semplicemente attenuti alle regole imposte all'interno della Lega. Scegliere una data diversa rispetto alle altre partite rinviate per l'evento tragico che ha coinvolto Davide Astori non c'entra con il rispetto dei tifosi, che siamo convinti risponderanno alla grande, come hanno sempre fatto». (in collaborazione con Infopress) 

 


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