Nainggolan-Inter, storia al bivio tra rottura e ripartenza

Il centrocampista belga furioso per la vicenda, i tifosi sono dalla parte della società
Nainggolan-Inter, storia al bivio tra rottura e ripartenza
Andrea Ramazzotti
3 min

MILANO - E adesso come riparte la storia tra Nainggolan e l’Inter? Ieri il belga ha lasciato la Pinetina arrabbiatissimo. Più con se stesso o con la società? Forse con entrambi. Di certo sa di essere diventato il primo calciatore dell’Inter sospeso dopo Wesley Sneijder che non aveva dato il suo ok alla decurtazione dell’ingaggio ed era stato “accantonato” con un’intervista dal dt Branca (dicembre 2012). Altri nerazzurri negli anni successivi hanno avuto comportamenti non irreprensibili o sono arrivati in ritardo agli allenamenti (alcuni sono ancora alla Pinetina...), ma nessuno era stato “bacchettato” così duramente. Brozovic per esempio nell’ottobre 2016 era stato messo da parte senza un comunicato ufficiale ed è risorto come l’Araba Fenice. Lo stesso dovrà fare Radja che spera di saltare solo Inter-Napoli per rientrare a Empoli. Uno “stop forzato” gli era già capitato più o meno un anno fa, dopo un video pubblicato a Capodanno sui social nel quale fumava, un po’ alticcio, e dispensava parolacce. Di Francesco gli fece saltare Roma-Atalanta, e poi tutto andò a posto. Magari succederà la stessa cosa. Di certo anche stavolta il Ninja chiederà scusa ai compagni nella speranza che non escano nuove... malefatte (in settimana era stata resa nota la truffa da lui subita complice un suo assegno clonato in un casinò che frequenta).



LINEA DURA - Ieri sui social sono stati tanti coloro che hanno approvato la linea dura della società, la stessa tenuta nella vicenda Wanda Nara-Icardi. Radja ha disattivato il suo account su Instagram per evitare accuse e offese dei tifosi che criticano l’operazione di mercato fatta in estate (24 milioni più Zaniolo e Santon per avere il belga). E’ stato Spalletti, che domani parlerà a Sky, a volere il suo pupillo (e certo non è soddisfatto del suo rendimento/comportamento), ma nessuno, fanno notare in corso Vittorio Emanuele, ha acquistato Nainggolan “scaricando” Zaniolo. Quest’ultimo, che garantiva una plusvalenza indispensabile per il Fair Play Finanziario, è stato il prezzo da pagare per avere il Ninja e sistemare i conti.


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