Inter, Eriksen-Giroud più vicini: ecco cosa manca

Blitz a Londra del ds Ausilio: s’intensificano i contatti con Tottenham e Chelsea
Inter, Eriksen-Giroud più vicini: ecco cosa manca
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Avanti tutta per Giroud e ora anche per Eriksen, che ha definitivamente scalzato Vidal in cima agli obiettivi nerazzurri per il centrocampo. Dopo lo scambio Spinazzola-Politano, il mercato interista si è infiammato. Addirittura, ieri Ausilio è volato a Londra, guarda caso sede di Chelsea e Tottenham. Ma il ds nerazzurro non ha avuto appuntamenti con i due club, anche se ci sono stati contatti indiretti. Con i Blues, infatti, è già tutto sul tavolo: c’è ancora una piccola distanza tra domanda e offerta, ma al momento giusto verrà colmata. Con gli Spurs, invece, è l’agente di Eriksen, Shoots, a tenere i collegamenti. Ed è con lui, infatti, che si è incontrato ieri Ausilio.

Scenario bloccato

Il viaggio a Londra, se non altro, vale pure come conferma sul fatto che la pista Vidal sia da considerare ormai impraticabile o quasi. E’ vero che il cileno si era promesso a Conte, ma i suoi problemi erano con Valverde e ora che è stato esonerato lo scenario è cambiato. Certo, se anche il nuovo allenatore, Setien, dovesse ritenerlo un semplice rincalzo, allora tutto si potrebbe riaprire. Ma a questo punto Vidal non sarebbe più il primo obiettivo, visto che ora l’Inter ha virato su Eriksen. Anzi, potrebbe diventare una clamorosa aggiunta, legata, come si può leggere a parte, all’addio di Vecino. Ma un doppio innesto di questa porta sarebbe davvero complicato e dovrebbe incastrarsi anche con la cessione di Gabigol a condizioni migliori rispetto a quelle concordate nei mesi scorsi con il Flamengo.

Trattativa a oltranza

Ad ogni modo, l’attualità ormai se l’è presa Eriksen. L’accelerata delle ultime ore ha subito prodotto un risultato, ovvero che, non solo il danese ha dato la disponibilità a trasferirsi già a gennaio, ma che esiste pure un accordo di massima per l’ingaggio: 8 milioni più bonus fi no al 2024. E così la partita si è spostata sul Tottenham, con cui l’Inter aveva già parlato a novembre, con la prospettiva, però, di passare alla seconda fase di Champions. Anche allora Ausilio era volato a Londra e aveva messo sul tavolo una ventina di milioni per cartellino e commissioni, ottenendo la disponibilità degli Spurs a portare avanti il discorso. Ora, invece, si sta discutendo solo sul cartellino e l’Inter ha cominciato proponendo 10 milioni di euro, con rilancio a 15. Mentre Levy, presidente del Tottenham, al momento continua ad essere fermo a 20 ed è storicamente un osso durissimo in fase di trattativa. Tuttavia, tenuto conto delle esigenze di tutte le parti in causa, si tratta di un divario tutt’altro che insormontabile. Un’intesa, infatti, fa comodo a tutti. Magari ci vorrà solo un pizzico di tempo in più per raggiungerla.

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