N on si ferma mai. Né in campo, né fuori. E nemmeno ora che è costretto all’autoisolamento casalingo, come tutto il resto dei suoi compagni. E così, all’indomani dell’annuncio, Brozovic ha prontamente pubblicato su Instagram una foto che lo ritraeva sul tapis roulant nella sua abitazione, con al fianco Skriniar che pedalava sulla cyclette. E anche ieri, tra una partita e l’altra di freccette, di cui è un vero appassionato, ecco un’altra immagine con tappeto, pesi ed elastici. Insomma, il centrocampista croato è un moto perpetuo.
Spalletti e il cambio di ruolo, la svolta della carriera
Da un paio di stagioni, ormai, si sta imponendo come il giocatore che corre di più in serie A: 12,523 km a partita, lo segue Kulusevski con 11,882. E da un paio d’anni è anche diventato insostituibile dentro l’Inter. Era giusto l’11 marzo 2018, infatti, quando, in occasione di una sfida con il Napoli finita 0-0, Spalletti gli affidò la regia della squadra, senza più togliergliela. E’ stata la svolta nella carriera di Brozovic. Perché da allora si è imposto come uno dei migliori interpreti del ruolo, abbandonando lune e discontinuità. Beh, con Conte è accaduto lo stesso. Anche la nuova Inter gira tutta attorno al croato. Unica differenza, ora fa il vertice basso di un centrocampo a 3, mentre prima aveva sempre al fianco un altro mediano.
Leggi l'articolo completo sul Corriere dello Sport-Stadio