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MILANO - Settimana cruciale per il destino della stagione, ma la linea diretta con la Germania riguarda anche il mercato. L'Inter attende segnali dalla Baviera. Comunque vada, sarà un maggio di riflessioni. Certe manovre non aspettano. E' il caso di Ivan Perisic, ad esempio: col Bayern Monaco se ne parlerà a stretto giro di posta. Entro fine mese bisognerà arrivare a una decisione. E capire se c'è la volontà dei tedeschi di tenersi l'esterno, spedito in prestito dall'Inter e legato a un riscatto di circa venti milioni. L'emergenza ha cambiato le priorità, Rummenigge qualche settimana fa ha lasciato intendere che il proprio club non era esattamente nelle condizioni di pianificare interventi in entrata. Sul tavolo della trattativa, verrà inserita un'altra possibilità: il prestito di Perisic al Bayern per un altra stagione.
Ingaggio pesante
Al momento, è un po' più difficile che l'Inter passi all'incasso. Rischia di rimanere col cerino in mano, il club nerazzurro. E con un Perisic in più sul groppone, oltre all'ingaggio impegnativo (lo sarebbe anche per i tedeschi, logicamente) pari a 4,6 milioni annui. Eventualità da dribblare, per Ausilio e Marotta. Ma se col Bayern non si troverà una soluzione - e con l'incognita dei tempi che avrà il prossimo mercato - il futuro del croato rischia di diventare un rebus. La scorsa estate Perisic si è trovato fuori dal progetto Conte. Dopo un anno all'Inter in chiaroscuro e una netta svalutazione: il vice-campione del mondo, nel pieno della rassegna iridata in Russia due anni fa, era stato vicino al Manchester United. Dalla Premier League erano infatti pronti a offrire qualcosa come 70 milioni di euro. Cioè il triplo del suo attuale valore. [...]
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