MILANO - Va bene Lukaku, ma poi? Già perché tutto lascia credere che il bomber belga sia destinato ad essere l’unica certezza per l’attacco nerazzurro in vista della prossima stagione. Lautaro, infatti, è più che mai in bilico, essendo ormia oggetto di un pressing feroce da parte del Barcellona. Sanchez, invece, scaduto il prestito, tornerà al Manchester United. E, infine, una volta rinnovato il contratto fino al 2021, il baby Esposito andrà a farsi le ossa in un’altra squadra. Alla luce della situazione, per Marotta e Ausilio è stato inevitabile portarsi avanti. E così la prima mostra è stata dare l’assalto a Mertens, tanto che il belga sembra davvero ad un passo. Negli ultimi giorni ci sarebbe stato anche uno scambio di documenti con l’entourage del giocatore. Gli ultimi nodi da sciogliere riguarderebbero il premio alla firma, visto che arriverebbe in scadenza di contratto, e i bonus da aggiungere alla quota fissa dell’ingaggio, vicina ai 5 milioni di euro. Napoli e, soprattutto, Chelsea non sono ancora completamente tagliati fuori, ma quasi…
Colpaccio
Con Mertens, quindi, Conte avrebbe già il partner giusto da affiancare a Lukaku: non farebbero altro che portare in nerazzurro l’intesa che hanno già costruito in nazionale. Ma è chiaro che due top non basterebbero per essere competitivi ai massimi livelli. E il tecnico leccese ha già messo in chiaro che, stavolta, vuole avere a disposizione 4 punte vere. Con l’imperativo che, in rosa, dovrà esserci un vice-Lukaku. Il vero sostituto di Lautaro, oltre che il grande colpo in attacco, però potrebbe essere Werner, che non ha proprio quelle caratteristiche, in particolare la capacità di giocare spalle alla porta. Ma resta comunque un attaccante in prepotente ascesa, in grado di segnare tanto ma anche di lavorare per la squadra, abile nel cercarsi spazi e attaccare la profondità. Solo che Werner sarà uno dei gioielli del prossimo mercato europeo, con il Liverpool di Klopp in prima fila per accaparrarselo, mentre lo stesso attaccante avrebbe messo da parte l’opzione Bayern. Nel suo contratto è inserita una clausola, dal valore variabile. Ad esempio, scenderebbe da 60 a 50 milioni di euro nel caso in cui il Lipsia non vincesse il campionato. Occhio, inoltre, alla scadenza, visto che non sarebbe più valida dopo la metà di giugno.
Matador
Ricapitolando, quindi, Lukaku, Mertens e Werner: mancherebbe il quarto uomo, ma anche il vice di Big Rom. Con queste caratteristiche, l’Inter segue da tempo Dembelè del Lione, terzo nella classifica dei marcatori della Ligue 1 con 16 centri, contro i 18 di Mbappè e Ben Yedder. Il problema è che la “bottega” del presidente Aulas è storicamente molto cara. E, infatti, su Dembelè, essendo in vendita, è già stato attaccato il cartellino del prezzo, che non sarà inferiore ai 40 milioni. Insomma, l’accoppiata con Werner non appare un’ipotesi così percorribile. E allora meglio puntare ad un’altra occasione estiva, ovvero Cavani. Anche l’uruguayano, infatti, ha il contratto in scadenza e con il Paris Saint-Germain non ci sono discorsi aperti per un rinnovo. [...]
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