Moratti: “Conte? Carattere difficile, io non so se avrei resistito”

L’ex presidente dell’Inter giudica l’attuale situazione nerazzurra: “È stata una scelta coraggiosa e come tale aveva i suoi rischi. Ma in Champions grande delusione”
Moratti: “Conte? Carattere difficile, io non so se avrei resistito”© Inter via Getty Images
4 min

Lo esalta, ma non risparmia qualche critica. Sull’attuale momento di Antonio Conte sulla panchina dell’Inter, reduce dalla clamorosa eliminazione in Champions e dalla vittoria in rimonta contro il Cagliari, è intervenuto l’ex presidente Massimo Moratti. “È un tecnico bravissimo ma ha un carattere molto difficile, non so se avrei resistito così tanto - dice a Radio Anch’io Sport - o se fossero nate le stesse situazioni, magari le avremmo evitate. Ma è stata una scelta coraggiosa e come tale aveva i suoi rischi. Champions? Una grande delusione, non era un girone semplicissimo ma qualche cosa in più ci si aspettava. Adesso c'è la possibilità del campionato dove si stanno esprimendo benissimo, cominciamo con quello”.

Moratti: “Conte stia più tranquillo”

Penso che dopo la bufera dell'eliminazione in coppa con un po' di calma le cose si rimetteranno a posto. Ci sono le possibilità di ottenere questo obiettivo, potrebbe essere una grande spinta sapere che è l'unico obiettivo che hai. Quello che deve distinguere l'Inter deve essere ora la grande voglia, il grande cuore, altrimenti non si vince niente e ci sarebbero altre polemiche che non aiuterebbero". Da Moratti anche un invito a Conte a stare più "tranquillo".

Moratti: “Difficile giudicare Eriksen”

"Il Milan sta giocando molto bene, è forte, anche ieri si è espresso bene, rimane pericoloso. La Juve fa sempre paura, ha un insieme di giocatori fortissimi". Sul fronte mercato, intanto, l'Inter si appresta a sfoltire la rosa. "Quando dei giocatori non hanno una resa, non per colpa loro magari ma che comunque non ti consentono di puntare a obiettivi importanti, è normale cambiare e mettere anche loro in condizione di giocare là dove possano essere apprezzati di più. Avendo solo il campionato, l'Inter non ha bisogno di tremila giocatori". Moratti non lo cita ma nelle sue parole sembra esserci un riferimento a Eriksen. "Nessuno se l'aspettava un rendimento così ma gioca anche poco, è difficile giudicarlo. Se però Conte lo fa giocare poco avrà le sue ragioni. E se non hai fiducia è inutile continuare”.

Moratti su calcio e Coronavirus

Da presidente ha abituato i tifosi nerazzurri a grandi colpi ma oggi forse servirebbe un'altra strategia. "Non sono attratto da un giocatore in particolare ma credo si debba alzare il livello della squadra e quindi vedere ruolo per ruolo quelli che stanno venendo fuori e cercare di inseguirli". Ma di soldi in giro ce ne sono pochi. "È una crisi di una gravità incredibile - riconosce Moratti - Non sappiamo per quanto tempo gli spettatori non potranno andare a vedere le partite, si spera sia una questione di mesi ma intanto le società sono in condizioni difficilissime, hanno spese altissime, la più grossa delle quali è rappresentata dagli ingaggi. Ma i giocatori sono anche quelli che permettono di continuare a fare tutto. Non credo comunque che possa esserci per qualche anno la ricchezza che abbiamo visto, tutte le società devono fare attenzione".


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Inter, i migliori video