Inter, ecco le condizioni di Conte per restare

La fine della lunga avventura scudettata non chiarisce però il futuro dell’allenatore
Inter, ecco le condizioni di Conte per restare© ANSA
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Troppo bello per vedere il “giocattolo” rompersi. Troppo bello per non riprovarci subito, l’anno prossimo. Da tre settimane in casa nerazzurra ormai vanno avanti i festeggiamenti per lo scudetto. Anche ieri c’è stato un bagno di folla fuori da San Siro (presenti certamente più dei 4500 tifosi consentiti…), che ha prima accolto trionfalmente i due pullman della squadra e che, dopo aver vissuto da fuori la partita con l’Udinese, ha celebrato i campioni d’Italia che si sono affacciati con il trofeo da una delle torri del terzo anello. Del resto, sono stati davvero troppi gli 11 anni di attesa per riassaporare una gioia di questo genere. E ora che tutto è finito il sentimento, anzi il desiderio, è quello di ripartire con lo stesso entusiasmo e, soprattutto, la stessa ambizione.

Inter, ecco le condizioni di Conte

Perché accada, però, occorre passare dal confronto che Conte avrà con Steven Zhang nelle prossime ore: plausibile che il D-Day si già oggi, ma non sono da escludere slittamenti. A questo snodo, comunque, si arriva con premesse non banali, visto che, se il tecnico pugliese è apparso soltanto davanti alle telecamere di Inter Tv («Dedico il titolo a me stesso. Non è stato semplice. L’Inter è una squadra che, quando ci lavori, capisci tante cose. Vincere lo scudetto qui mi fa capire che la serietà, il lavoro e il sacrificio sono l’unica arma che io e i calciatori possiamo avere. Siamo stati bravi tutti: io, i calciatori e il club»), il suo vice Stellini, invece, si è esposto in maniera significativa. Nella sostanza, infatti - e probabilmente dietro precisa indicazione di Conte -, ha dettato le condizioni del “capo” passando poi la palla direttamente a Zhang jr.: «Da parte nostra c’è il desiderio di proseguire. Ma quando hai a che fare con un allenatore top, i progetti devono essere di alto livello. L'eventuale vendita di top player potrebbe cambiare le carte in tavola, ma le scelte della società a renderne conto. Abbiamo creato una squadra che primeggia in Italia e che è in grado di farlo pure in Europa. Non vogliamo farci scappare l'opportunità».


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