Handanovic-Inter: adesso è ufficiale

Nel giorno in cui, dieci anni fa fu acquistato dall'Udinese, il club di viale della Liberazione ha annunciato il prolungamento di un anno del contratto del portiere sloveno: guadagnerà 2,5 milioni a stagione più bonus in base alle presenze. Sarà ancora capitano e titolare.
Handanovic-Inter: adesso è ufficiale© Inter via Getty Images
Andrea Ramazzotti
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INVIATO AD APPIANO - L'Inter ha scelto il decimo anniversario del suo acquisto dall'Udinese per ufficializzare il rinnovo del contratto di Samier Handanovic e oggi ha annunciato il prolungamento fino al 2023 dell'accordo con il numero 1. Lo sloveno resterà capitano e titolare (lo ha annunciato Inzaghi, ma la notizia era nota già al termine dello scorso campionato) nonostante l'arrivo di Onana e si prepara a vivere un'altra stagione da protagonista. Guadagnerà 2,5 milioni più bonus legati al numero di presenze. L'ufficialità è arrivata alle 16,30, ma lui è già concentrato sul campo visto che si allena con i compagni da mercoledì ed è motivatissimo dal duello a distanza con il portiere camerunense ex Ajax. Da quando è all'Inter si era sempre trovato alle spalle secondi "morbidi" (Carrizo, Castellazzi e Radu) e non non c'è mai stata corsa per il ruolo di titolare. Adesso, invece, Handa dovrà dimostrare per tutto il 2022-23 di essere al top e non avere pause: è a 16 presenze dal decimo posto assoluto nella classifica dei giocatori più presenti nella storia dell'Inter e vuole "scippare" quel posto a Ivan Ramiro Cordoba (455). 

SODDISFAZIONE - Handanovic ha parlato a Inter Tv ricordando il suo arrivo del 2012 dall'Udinese: "Ero molto più giovane... E' bello rivivere certe emozioni: dieci anni fa sono arrivato in un top club e lo sono ancora. Sono molto contento e orgoglioso di essere capitano e giocatore dell'Inter. Questo è un privilegio che motiva. Vincere? Chi gioca nell'Inter ha sempre tanta voglia perché la storia di questo club insegna che qui si gioca per vincere titoli. Quante cose sono cambiate in dieci anni? Sono cresciuto come uomo e come calciatore. Poi in 10 anni sono cambiate tante cose: sono passati tanti giocatori, allenatori e cambiate tre proprietà. Ma quello che è importante è che l'Inter migliori sempre e oggi siamo migliorati molto rispetto a dieci anni fa. Dobbiamo fare in modo che questo sistema continui".


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