Inter, per Lukaku test decisivo contro il Sassuolo

Il belga vuole riprendersi l’Inter e vivere il sogno della rimonta. Al Mapei (ore 17, diretta Sky) la prova generale: farà coppia con Dzeko
Inter, per Lukaku test decisivo contro il Sassuolo© Inter via Getty Images
Pietro Guadagno
4 min

MILANO - Prove generali. Contro il Sassuolo, questo pomeriggio (ore 17, diretta Sky), Inzaghi testerà l’Inter destinata a sfidare il Napoli nello scontro diretto del 4 gennaio. Sono ridotti al minimo, ormai, i dubbi del tecnico nerazzurro. Più che altro occorre verificare le condizioni di alcuni suoi elementi: uno su tutti, Lukaku. Con la Reggina, una settimana fa, Big Rom è andato oltre le aspettative, sia in merito all’utilizzo (87’ invece dei 45 previsti) sia per l’intensità della prestazione, addirittura in crescendo. Il gol, arrivato nel finale, dopo il palo nel primo tempo, è stata un’ulteriore iniezione di entusiasmo e fiducia. Servono conferme, però. Inevitabile, quindi, che oggi i riflettori saranno puntati nuovamente sul totem belga. 

Quanti guai

L’Inter, di fatto, nella prima parte di stagione, non ha mai avuto Lukaku. Si è fatto male il 28 agosto, dopo aver giocato appena 3 gare di campionato e aver segnato un gol, ed è rimasto fermo per due mesi. Poi, giusto il tempo di giocare un paio di spezzoni, di realizzare un’altra rete ed ecco il nuovo stop, provocato da una ricaduta sulla cicatrice del precedente infortunio, in realtà particolarmente serio. Big Rom aveva fatto di tutto per rientrare il prima possibile, ma quel pizzico di fretta ha finito per fargli rischiare di perdere il Mondiale. Che, alla riprova dei fatti, è stato pesantemente penalizzato dalle sue condizioni fisiche. Dopo un (doppio) guaio del genere, infatti, era praticamente impossibile presentarsi al meglio alla rassegna iridata. Così, un Lukaku “zavorrato” ha fallito tre ghiottissime occasioni nella sfida decisiva con la Croazia: Belgio eliminato, quindi, con polverone di polemiche riversato sul gigante nato da Anversa, trascurando però il fatto che, senza di lui, le Furie Rosse non avevano nemmeno tirato in porta.

Snodo decisivo

Dopo un percorso così tortuoso, è stato normale, in casa nerazzurra, vivere con apprensione il ritorno di Big Rom a Milano. Inizialmente, il lavoro alla Pinetina è partito con grande cautela e attenzione, ma con il passare dei giorni la fiducia ha cominciato a crescere. E l’amichevole con la Reggina, come già sottolineato, ha sciolto buona parte delle riserve. Questa seconda parte di stagione, per lo stesso totem Belga, può trasformarsi una rivincita rispetto al flop in Qatar. Conquistare un altro scudetto in nerazzurro sarebbe una nuova dimostrazione di forza, se non di strapotere. E’ chiaro, però, che occorre passare dalla sfida con il Napoli della prossima settimana e da una vittoria quasi obbligata. Perdere, finendo a -14, infatti, avrebbe il sapore di una sentenza. Anche un pareggio, peraltro, farebbe precipitare le speranze di rimonta. Vincere, invece, farebbe decollare l’Inter, poi attesa da un calendario tutto sommato agevole in campionato. 

Tandem gigante

Tuttavia, per quando visto finora, appare complicato immaginare un’Inter capace di mettere sotto la squadra di Spalletti, imbattuta e fermata solo due volte sul pari, senza il vero Lukaku. La sfida con il Sassuolo, insomma, darà ulteriori risposte in questo senso, perché Big Rom ha bisogno di accumulare minuti e respirare finalmente e definitivamente il clima partita. Anche oggi pomeriggio, come al Granillo una settimana fa, troverà il sostegno di Dzeko, suo partner là davanti in attesa del rientro di Lautaro, che arriverà oggi a Milano e che domani sarà alla Pinetina. Il tandem bosniaco-belga deve ancora costruire la sua intesa, i due bomber, però, hanno le caratteristiche giuste non solo per coesistere, ma anche per mettere in difficoltà le difese avversarie. Contro la Reggina sono andati entrambi a segno e si è trattato certamente di un primo segnale. Ma non il Sassuolo Inzaghi attende nuove indicazioni. 


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