Lukaku e l'Inter, una storia di gol e trofei

Conte lo aveva voluto fortemente in nerazzurro: con il tecnico pugliese il suo rendimento migliore e lo Scudetto
Lukaku e l'Inter, una storia di gol e trofei© ANSA
Giorgio Coluccia
3 min

L’ultimo atto della storia d’amore si è consumato al telefono, nella notte tra venerdì e sabato. Da una parte Romelu Lukaku, dall’altra Piero Ausilio che di fatto ha interrotto la trattativa per riportare Big Rom in nerazzurro. Si è chiusa così un’avventura cominciata quasi quattro anni fa, quando (l’8 agosto 2019) i nerazzurri lo ufficializzarono dal Manchester United per circa 80 milioni di euro. Nel mezzo restano 132 presenze e 78 reti suddivise in due esperienze diverse, prima che l’ultima trattativa di mercato sfociasse nell’epilogo più netto. In nerazzurro lo aveva fortemente voluto Antonio Conte, che gli aveva fatto la corte già quando era sulla panchina del Chelsea: l’attaccante passò però dall’Everton al Manchester United (è storia di cinque anni fa), anche se in questa storia i Blues hanno poi continuato ad avere un ricorrente ruolo da protagonisti. Il tecnico salentino se lo ritrovò a Milano dopo la trattativa con i Red Devils e Big Rom a parole ha sempre contraccambiato le lusinghe: «Combatterei fino alla morte per lui». Del mix micidiale tra allenatore e centravanti parlano i risultati, viste le reti a raffica messe a segno (con Lautaro Martinez) nella prima esperienza italiana, quella conclusa con il tricolore riportato sulle maglie dell’Inter dopo 11 anni di digiuno.

Nostalgia tricolore

Con 24 gol in 36 partite in Serie A il suo marchio è stato indelebile sullo scudetto della stagione 2020/2021, a cui aggiungere la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana conquistate nell’ultima stagione. Un biennio a ritmi stellari nelle aree di rigore altrui, culminato poi in un primo addio per l’offerta monstre del Chelsea da 115 milioni nell’estate del 2021. Contratto fino al 2026 (quello che attualmente lega il belga agli inglesi) senza però perdere la voglia di riabbracciare l’Inter, dopo essersi dichiarato scontento del gioco di Tuchel a Londra e aver spinto per vestire di nuovo la maglia interista. L’estate scorsa le parti hanno trovato l’intesa su un prestito oneroso da 8 milioni che l’ha riportato a Milano nell’ultima stagione, lasciando le istantanee di un’annata divisa a metà tra i guai fisici e la resurrezione di un finale in crescendo. Da marzo in poi il vero Lukaku è tornato in qualità di protagonista. Come alternativa a Dzeko e ricomponendo la coppia con Lautaro, Big Rom ha chiuso con 14 reti e recitato un ruolo importante fino alla finale di Champions a Istanbul. Storia di quasi un mese fa, non di più.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Inter, i migliori video