Inter, una punta in più e Inzaghi diventa imbattibile

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Inter, una punta in più e Inzaghi diventa imbattibile© EPA
Alberto Polverosi
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Per quanto può contare, il primo passo vero, seppur estivo, dell’Inter è nella direzione giusta. Nessuno a Osaka pensava al risultato, ma iniziare le trasferte con una sconfitta non avrebbe fatto piacere a Inzaghi. Che invece può essere soddisfatto anche perché il gol del pareggio è arrivato dal giocatore acquistato proprio per segnare in quel modo: inserimento senza palla, smarcamento in area avversaria e gol. Davide Frattesi ne ha fatti diversi così nel Sassuolo. Di testa e di piede. Per ricreare il suo habitat naturale, Inzaghi ha spostato Barella sul centrosinistra e ha lasciato al nuovo acquisto il centrodestra. Prestazione convincente.

Gli inserimenti di Frattesi e Barella

Visto quel gol, veniva da pensare quando, una volta trovato il punto d’equilibrio, sbucheranno in area avversaria, a fari spenti, sia Frattesi che Barella: non sarà semplice per le difese prevedere i loro inserimenti, chiudere contemporaneamente sul primo e sul secondo palo. Sarà questa la differenza, a livello tecnico e tattico, fra l’Inter e le altre concorrenti allo scudetto. Si tratta di gol che soprattutto in questo momento sono indispensabili per concretizzare il solito lavoro sugli esterni (l’uno a uno è arrivato su cross da destra di Dumfries). Indispensabili perché all’Inter manca ancora il complice di Lautaro Martinez. Contro l’Al-Nassr la produzione offensiva è stata notevole ma in area è mancato il colpo decisivo, anche se Lautaro in qualche occasione c’è andato vicino. Correa non è mai stato un cannoniere e per il momento non lo è nemmeno Thuram che in carriera solo due volte è andato in doppia cifra (l’ultima nella recente Bundesliga con 13 gol). Fra l’altro è sembrato anche un po’ indietro come preparazione.

L’importanza di Cuadrado

L’attaccante manca, lo sanno tutti, e sarebbe un vantaggio se arrivasse in tempi ristretti. La manovra non sembra cambiata rispetto alla scorsa stagione, Calhanoglu al comando delle operazioni e la solita idea di allargare il gioco sfruttando l’ampiezza, nel primo tempo la ricerca sulla destra di Dumfries (con i lanci da sinistra di Bastoni) è stata continua ed efficace. Ma in questo mercato l’Inter ha preso un giocatore con caratteristiche non comuni e soprattutto nuove rispetto all’organico dell’anno scorso. L’arrivo di Cuadrado, accolto con scetticismo (versione bonaria) dalla tifoseria nerazzurra, alzerà il livello tecnico della squadra e il fianco destro, in alternativa a Dumfries, si trasformerà in un punto di forza per Lautaro Martinez e il suo prossimo partner. Il dribbling del colombiano aprirà nuovi scenari offensivi in una squadra che sulle due fasce esprimeva il meglio di sé sul piano del dinamismo. Già contro l’Al-Nassr l’ex juventino ha cominciato a cercare il centravanti con i cross alle spalle della linea difensiva. A qualcuno potrà ricordare il primo Perisic, in realtà Cuadrado ha qualcosa di diverso, meno resistenza ma più qualità. Come è già accaduto per Dybala, la Juve un giorno nemmeno tanto lontano potrebbe rimpiangere un giocatore così tecnico. Vedremo. Qualcosa andrà rivisto sul piano difensivo, sul gol subìto ci sono responsabilità evidenti di Barella (rimasto sorpreso e fermo) e di Bisseck (disorientato dal taglio alle sue spalle). Il meccanismo si perfezionerà con le prossime amichevoli.


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